Kokorin, scommessa doppia: convincere Iachini e la Fiorentina

L'attaccante punta alla convocazione contro la Lazio per uscire dal cono d'ombra e dimostrare il suo valore
Kokorin, scommessa doppia: convincere Iachini e la Fiorentina© LAPRESSE
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FIRENZE - La rincorsa contro il tempo inizia oggi. Kokorin è tornato ad allenarsi in gruppo nei giorni scorsi ma adesso la sfida per il russo è diversa: riuscire a entrare nella lista dei convocati. Tutt’altro che scontata, ma non del tutto impossibile. Beppe Iachini deciderà domani, all’ultimo momento, e il fatto che la gara contro la Lazio sia in programma sabato sera e non domenica complica leggermente il tentativo. Il nodo centrale della vicenda è che l’attesa inizia a essere davvero lunga sia per lo stesso giocatore, che per due mesi consecutivi si è allenato a parte, sia per tutto l’ambiente che si aspettava da “Sasha” uno sprint ben diverso al suo arrivo lo scorso gennaio e che invece è costretto a considerarlo ancora ai livelli di un oggetto misterioso. È stato in campo per 77’ minuti totali così spalmati: 17’ contro l’Inter, 22’ con l’Udinese e infine 38’ contro la Roma. Impossibile perfino da valutare. Dall’ultima apparizione contro i giallorossi, datata 3 marzo, sono trascorsi più di sessanta giorni in cui il giocatore è stato perfino a curarsi a Roma, a Villa Stuart, dopodiché ha fatto solo lavoro differenziato e personalizzato. Sarà arrivato il momento della svolta? La verità domani quando Iachini diramerà la sua lista dei convocati.

Primo passo

Un infortunio lo ha tenuto fuori per nove partite consecutive e la sensazione è che l’attesa non sia ancora finita del tutto. Dal rientro in gruppo al riprendere la condizione fisica trascorrerà altro tempo, ma il tempo in realtà è quasi finito perché al termine del campionato mancano appena quattro sfide. Kokorin è rispuntato in gruppo lunedì scorso e ora scalpita dalla voglia di bruciare le tappe. Alla vigilia della partita contro il Bologna, Iachini aveva raccontato chiaramente di non averlo ancora mai allenato. Adesso la situazione è un po’ cambiata perché l’attaccante è tornato a disposizione al centro sportivo insieme ai compagni, ma non è così matematica la sua presenza in panchina con la Lazio perché il tecnico vuole pensarci bene. 

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