Parma, D'Aversa: "Se non cambia la quarantena si rischia un nuovo stop"

Il tecnico: "Ripartire e poi fermarsi sarebbe l'errore più grande"
PARMA: Nessuno© LAPRESSE
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PARMA - "Ripartire e poi fermarsi sarebbe l'errore più grande. E se non cambia il fatto che, se c'è un positivo, tutta la squadra va in quarantena per due settimane, fatico a credere che il campionato possa concludersi. Puà saltar fuori qualche caso: questo vorrebbe dire non completare il campionato". Lo ha dichiarato il tecnico del Parma, Roberto D'Aversa, ai microfoni di Rai Sport: "Riprendere dai recuperi sarebbe giusto, aiuterebbe a cristallizzare la classifica in vista di nuovi problemi. Per noi sarebbe bello avere date certe. Prima dello stop abbiamo lavorato per tre settimane su delle incognite. Mi auguro che possa servire da lezione e si riparta migliorando. Ripartire si può Ogni quattro giorni facciamo tamponi e test sierologici. Va capito se deve esserci una convivenza col virus: se aspettiamo che sparisca del tutto allora meglio sospendere definitivamente il campionato e ragionare su quello successivo".

"Condizione? Pensavo peggio"

"L'inattività è stata lunga, diversamente da quel che accade in estate i ragazzi sono stati due mesi chiusi in casa. Le conseguenze possono essere negative, nonostate tutti i programmi che abbiamo dato loro. Ma dopo i test posso dire che mi aspettavo peggio a livello di condizione anche se il rischio infortunio è elevato. Per adesso ci alleniamo di mattina e già ora fa molto caldo. Questi ragazzi vengono da due mesi di stop, non vanno messi in difficoltà ulteriore giocando col caldo atroce:il rischio di infortuni aumenterebbe ancora di più. Che tipo di calcio sarà? Simile a quello che si vede in Bundesliga, l'intensità non sarà la stessa di prima dell'interruzione".


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