© BartolettiSASSUOLO - L'allenatore del Sassuolo Cristian Bucchi cerca il modo per uscire dalla crisi. Per questo la sosta dovrà dargli tutte le risposte possibili, consapevole che contro il Chievo ci sarà un esame importantissimo se non decisivo. La società gli ha confermato la fiducia e l'allenatore se la vuol prendere tutta per mettere a frutto il lavoro e sbloccare la classifica. C'è un aspetto tattico che tiene banco. Con Goldaniga fermo almeno un mese, Peluso convalescente dopo l'intervento al setto nasale e Letschert ko per la rottura del crociato, aspettando il recupero di Dell'Orco, il Sassuolo è alle prese con l'emergenza in difesa che lo fa meditare. La difesa a tre gli ha dato maggiori garanzie ma sarà possibile contro il Chievo al Mapei Stadium solo se Peluso potrà giocare, anche con l'ausilio della maschera protettiva.
IL CAMBIO MODULO E I TIFOSI - Non va escluso un ritorno al 4-3-3 che negli anni ha prodotto i risultati migliori. È stato così pure ieri mattina nella seduta al Ricci dove hanno svolto un'attività differenziata Biondini, Missiroli e Pierini, con assenti i nazionali Adjapong, Duncan, Lirola e Cassata. L’ambiente vuole reagire alle avversità, spinto anche dal Sasol Club che per domani mattina al Ricci ha chiamato a raccolta la tifoseria sotto lo slogan “Molliamo per due ore i social, la solidarietà virtuale, critiche e commenti”. La società cerca un maggiore coinvolgimento, così per la partita contro l'Udinese del 25 ottobre alle ore 20.45 ha varato l’iniziativa “Tutti al Mapei Stadium” estesa alle famiglie abbonate al pacchetto Family, che avranno quindi la possibilità di vivere il pre-gara direttamente dallo spogliatoio neroverde, potendo oltretutto invitare un altro nucleo familiare non abbonato.