© LAPRESSESASSUOLO - De Zerbi, che aveva esternato rabbiosamente dopo la sconfitta con la Sampdoria per poi lasciarsi andare ai complimenti ai giocatori dopo la beffa a Bologna, ha riposto la frusta. Ora ci si prepara all'impegno infrasettimanale contro il Chievo, giovedì al Mapei Stadium, che diventa fondamentale per non rischiare grosso con il margine sulla zona rovente sceso a 7 punti. Cerca la formula giusta il tecnico bresciano per rianimare i suoi e rilanciarsi in campionato. Si stempera la tensione in casa neroverde per non farsi prendere dalla paura di fronte alla pesante serie negativa. Per questo De Zerbi isola solamente due prestazioni dal contesto generale, ovvero i ko con Empoli e Samp, giudicandole la parte peggiore di questa stagione neroverde. Il Sassuolo ha messo assieme appena 3 punti nelle ultime 8 giornate con 17 gol presi, non vince da oltre 2 mesi (3-0 al Cagliari il 26 gennaio) e c'è riuscito una sola volta in 13 turni con 7 sconfitte. La situazione si sta facendo pesante: l'allenatore invita a reagire, per mettersi al riparo cercando la salvezza senza farsi trascinare nella bagarre, e difende il gruppo facendo riferimento al girone di andata quando i risultati venivano con le stesse prestazioni.
VERSO IL CHIEVO - Balzano all'occhio le scelte di De Zerbi che ha chiuso la partita con in campo tre ragazzi classe 1998 (Demiral, Rogerio, Locatelli) e due del '97 (Lirola, Boga), addebitando proprio alla verdissima carta d'identità le situazioni negative che si sono tradotte negli errori decisivi. Medita altri cambiamenti De Zerbi in vista del Chievo, ben consapevole che lo sprint salvezza passa per due partite al Mapei Stadium, quella di giovedì con i veneti e la prima settimana di maggio con il Frosinone, lasciando da parte il resto del calendario con le possibilità che può offrire e nelle quali comunque il tecnico crede.