Serie A Sassuolo, De Zerbi: «Udinese? Gara fondamentale per entrambe»

L'allenatore neroverde: «Ci servono punti, non siamo ancora totalmente fuori dalla zona calda. Riproporre il modello Ajax in Italia? Difficile, qui non si aspettano i giovani: se vinci vai bene, se il giorno dopo perdi sei scarso»
Serie A Sassuolo, De Zerbi: «Udinese? Gara fondamentale per entrambe»© LAPRESSE
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SASSUOLO - Serve la scossa: dopo un periodo con poche vittorie che dura da tanto, troppo tempo, il Sassuolo di Roberto De Zerbi vuole regalare ai suoi tifosi un successo esterno. Ma la gara con l'Udinese non sarà facile: "Hanno storia, una tradizione e dei valori, sarà sicuramente una gara difficile. Ci aspetta una squadra che vuole vincere per salvarsi ed ha risparmiato alcuni giocatori a Roma con la Lazio per tenerli freschi contro di noi, sarà una gara determinante per entrambe le squadre. Non dobbiamo approcciarla diversamente solo perchè loro hanno 5 punti in meno, ma se perdiamo poi diventano due. Se poi dovessero vincere anche Empoli e Bologna torneremmo anche noi nella lotta. Ad oggi abbiamo 37 punti, potevamo averne qualcuno in più e magari saremmo stati più tranquilli e appagati, visto quello che avremmo meritato. Ci serve fare punti perché ancora non siamo fuori dai giochi, se riusciamo a farli subito, magari poi possiamo andare a Firenze per cercare di insidiarli. Veniamo da due buone gare dove però non abbiamo raccolto tanto".

MOMENTO - "Come sta la squadra? Al di là di Marlon che è ancora ai box e ci vorrà tempo prima di ritrovarlo, è stata una settimana particolare per alcuni giocatori. Anche Locatelli non si è allenato nei primi giorni e Adjapong sta iniziando il rientro. Duncan? Non ho cambiato opinione su di lui, non sta giocando perchè non sta benissimo. Domani poi ci saranno 22 gradi e dovremo correre, la condizione fisica influirà molto nelle mie scelte. Demiral? Ci da dei vantaggi sui calci piazzati grazie alla sua stazza, ha una forza diversa rispetto agli altri, ma all'andata anche Ferrari ha realizzato due reti. Serve un miglioramento nei calci piazzati contro di noi, ma è un problema non solo nostro, ce l'ha anche la Juve, questo è il calcio moderno. Modello Ajax in Italia? Credo sia difficile da realizzare. Sere un'idea da portare avanti nella sua totalità, passando dalla proprietà fino ad arrivare a tutto l'ambiente. Loro danno fiducia ai giovani nonostante qualche imbarcata, cercano la continuità. Qui in Italia si dà più importanza all'episodio che alle idee. Poi diventa difficile, perché se vinci sei forte, e se la settimana dopo perdi sei scarso e non va più bene quello che fai - conclude -".


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