© Getty ImagesSASSUOLO - "Abbiamo trascorso due settimane particolari: prima quello che è successo al Patron, poi la sosta delle Nazionali: qualche giocatore lo abbiamo perso per problemi fisici, ma siamo pronti. Le sconfitte bruciano ma ci vogliamo rifare dimostrando di essere la squadra vista con Samp e Spal". Il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, parla così alla vigilia della gara con l'Inter: "I nerazzurri sono forti, lo hanno dimostrato con Juve e Barcellona. Ma, come dimostra la classifica, in questo campionato non ci sono partite facili: anche le neopromosse mettono in difficoltà tutte. Chiaro che l'Inter è l'Inter, ma contro chiunque saremmo stati ugualmente attenti nella preparazione. Indisponibili Pegolo, Ferrari, Chiriches, Mazzitelli, Bourabia, ma siamo forti al di là delle assenze e sopperiremo, anche se preferisco scegliere a rosa completa. Ferrari e Chiriches saranno a lungo fuori. Djuricic? Non è mai stato a disposizione, ora sta bene ed è convocato, sto valutando se farlo giocare. Poi verrà con noi Piccinini, un 2002 molto bravo che riempie il vuoto dei difensori centrali. Abbiamo fatto bene con l'Inter in passato, ma conosciamo la loro forza. Non abbiamo pressioni per le sconfitte, dobbiamo avere pressioni anche dopo le vittorie. Ma se diventano paure non si riesce a giocare a calcio. Il percorso per trovare la quadra non è immediato, ma sulla forza della squadra non ho dubbi".
Verso l'Inter
"Su sei partite ne abbiamo sbagliate completamente due: Parma e Atalanta. Abbiamo alternato troppo. Io parto sempre dall'aspetto mentale, la motivazione muove tutto. Non credo che i primi tempi di Roma e Atalanta siano dovuti alla gioventù, la vedo come una questione mentale, tanti gol presi erano evitabilissimi. L'Inter? Me la aspetto determinata a fare risultato: voglio un Sassuolo convinto al 100% allo stesso modo: siamo inferiori ma nel calcio non sempre chi è inferiore ha la peggio. L'aspetto mentale fa la differenza, conta l'approccio e il non farsi influenzare dai primi episodi".