ROMA - "Questa è la vittoria di tutto il Sassuolo. Ha segnato Raspadori, prodotto del nostro settore giovanile. Se ne cambiamo nove e facciamo una grande partita vincendo con la Lazio a Roma vuol dire che la società ha lavorato bene. Con più convinzione potevamo segnare più gol e chiuderla prima, ma non posso lamentarmi". Il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, analizza così ai microfoni di Sky il successo con la Lazio: "L'obiettivo ora è raggiungere chi sta davanti a noi: il Milan. Ci mancava una vittoria convincente con una big. Se il campo dice che possiamo vincere con più di un gol dobbiamo crederci. L'organizzazione è importante, ma non supera la qualità dei giocatori. Qualche anno fa in questi stadi ho preso sei gol, certo venire qui con Boga e Caputo è più facile, ma essere competitivo qui mi dà piacere e orgoglio. Sono geloso della squadra. E' anche un po' mia, mi lego ai giocatori. E non voglio lasciarla, non ho ansie di andare da altre parti".
"Sconfitta con l'Atalanta tappa fondamentale"
"Giocare a porte chiuse ci porta tutti alla pari, ma spero che questo livello di personalità lo avremo anche quando riapriranno gli stadi. L'aspetto mentale è quello più importante e passa dalla maturazione dei singoli. La sconfitta con l'Atalanta paradossalmente è stata una tappa fondamentale. L'abbiamo diferita benissimo. Ad allenare questo gruppo sono un privilegiato: professionisti che vogliono migliorarsi. Dopo il pari con l'Inter sembra che avessimo perso. Ora ci credono anche loro e spingono anche in allenamento al massimo".