© Action Images / ReutersROMA - Gli sono bastati quattro set per archiviare la pratica Nadal. Mica uno qualsiasi: Nadal! Wimbledon ha già il suo eroe, si chiama Dustin Brown, il rasta tedesco che ha scosso la sobria atmosfera dei campi inglesi. Nato nell'84 a Celle, cittadina tedesca nella Bassa Sassonia, Dreddy (questo il suo soprannome) ha un look a dir poco stravagante con il tatuaggio del volto del padre sul fianco sinistro e una capigliatura preattamente giamaicana. Già, la Giamaica. E' da quella terra che viene il padre, la persona che più l'ha spinto ad intraprendere questa professione. Il numero 102 del mondo ha vissuto per 4 anni in un camper col quale ha girato l'Europa. Il suo gioco d'altri tempi ha fatto innamorare il pubblico del Centrale.
Applausi meritati per un tennista che di gavetta ne ha fatta eccome: Dustin con il suo camper ha partecipato ad un numero considerevole di Challenger prima di scalare le classifiche Atp e costruirsi una reputazione nei tornei più prestigiosi. La targa del suo caravan era CEDI100, ovvero Ce come la cittadina tedesca di Celle, D come l'iniziale del suo nome e la I, quella di sua madre Inge. E quel 100? E' il suo sogno, entrare nei primi cento del tennis mondiale. In realtà Brown è andato ben oltre, arrivando fino al 78° posto nel giugno del 2014. Adesso con il successo su Rafa Nadal la sua carriera è ad una svolta anche se l'età (30 anni) non gioca a suo favore. Poco male per un giocatore che ha sempre vissuto nel mito di Marat Safin, un altro personaggio mica da ridere...