Jacobelli: adesso le Sorelle d'Italia sono nella storia

Non ci sono parole per descrivere l'impresa delle due azzurre Pennetta e Vinci che hanno sovvertito i pronostici, hanno spazzato via gli scettici e gli increduli, hanno tramortito gli scommettitori
Jacobelli: adesso le Sorelle d'Italia sono nella storia
2 min

ROMA - 11 settembre 2015, una data storica per il tennis italiano: Flavia Pennetta e Roberta Vinci entrano in finale dell'Us Open, incredibilmente, meravigliosamente Italian Open. Non ci sono parole per descrivere l'impresa delle due azzurre che hanno sovvertito i pronostici, hanno spazzato via gli scettici e gli increduli, hanno tramortito gli scommettitori che, per esempio davano la Vinci 300 a 1 contro la Williams. Sono, questi, giorni davvero memorabili per lo sport italiano: dalla Vuelta di Aru agli Europei dell'Italbasket al pazzesco uno-due di Flushing Meadows, le emozioni si susseguono senza fine.

Ha ragione Flavia Pennetta: "Questa finale vale tutto". E come non capire la rabbia agonistica di Roberta Vinci, quando ha prosaicamente invitato il pubblico americano ad applaudire anche lei? Lei che ha letteralmente negato alla Williams di completare il Grande Slam? La Williams che negli Slam non perdeva una partita dal terzo turno di Wimbledon 2014? Lei che ha fatto fuori la numero uno al mondo con un match che non dimenticherà mai, che non dimenticheremo mai? Quella demi volée di dritto per sigillare l'impresa, è stata la firma di classe su un exploit che esalta lo sport italiano, già portato alle stelle dal perentorio successo della Pennetta sulla sbigottita Halep, liquidata in un'ora. Mai una tennista tricolore era arrivata in finale a Flushing Meadows. Ce l'hanno fatta in due. Pennetta & Vinci, sorelle d'Italia. Di una Grande Italia.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA