Tennis, Vinci di nuovo vicina alle Top Ten

A San Pietroburgo finale contro la Bencic: comunque vada, lunedì sarà almeno numero 13 in classifica
Tennis, Vinci di nuovo vicina alle Top Ten© Ansa/AP
di Mario Viggiani
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Non c’è che dire: buona la prima, per il torneo femminile di San Pietroburgo. Inserito quest’anno nel circuito Wta (quello maschile si gioca dal 1995 e da allora è saltata solo l’edizione del 2014) con l’etichetta di “Premier” e una dotazione di quasi 690.000 dollari, domani alla Sibur Arena manderà in campo la finale perfetta. Di fronte infatti le prime due teste di serie del tabellone, che sono la svizzera Belinda Bencic e la nostra Roberta Vinci.

La quasi 33enne tarantina (giovedì festeggerà il compleanno) torna a disputare una finale a 5 mesi da quella persa agli US Open contro Flavia Pennetta. Per la Vinci è la 15ª in carriera, con un bilancio che fin qui è stato di 9 vinte e 5 perse. Decisamente più lungo il digiuno relativo alle finali vinte: l’ultima risale a 2 anni e 7 mesi fa, quella di Palermo 2013 contro Sara Errani. Ha disputato una finale di Slam, Roberta, ma non ha ancora vinto un torneo Premier: sempre e solo International, quelli base cioé.

La sua avversaria di domani, la Bencic, sarà tale per la prima volta: le due non si sono ancora mai affrontate. Ancora teenager (compirà 19 anni il 10 marzo), vincitrice a Eastbourne e Toronto nel 2015, Belinda è al primo torneo da numero 1 del tabellone e ha festeggiato al meglio l’evento: con il successo di oggi in semifinale sulla sua grande amica e coetanea russa Daria Kasatkina, si è infatti assicurata per la prima volta un posto tra le Top Ten, quinta svizzera a riuscire nell’impresa dopo Manuela Maleeva, Martina Hingis, Patty Schnyder e Timea Bacsinszky. Da lunedì sarà almeno numero 9 del mondo, in caso di successo a San Pietroburgo andrà di filato al 7.

Il discorso classifica ha aspetti importanti anche per la Vinci, va detto. Con il successo di oggi sulla serba Ana Ivanovic (in due set, dopo aver recuperato da 0-3 nel primo), Roberta s’è garantita infatti un guadagno di tre posizioni, passando da 16 a 13, che diventeranno quattro, e quindi la porteranno al numero 12, battendo anche la Bencic.

Comunque vada domani («Sto giocando un buon tennis e sono molto felice per questa finale. Sarà dura ma proverò a conquistare il titolo»), la prossima settimana Roberta avrà un’altra chance importante di avvicinamento alla Top Ten nel Premier di Dubai: al primo turno debutto contro una qualificata, poi eventuale derby negli ottavi contro Sara Errani, anche lei attesa da una qualificata, in un tabellone che ha progressivamente perso Lucie Safarova, questa nel suo mirino tra le Top Ten, Serena Williams e Maria Sharapova.

La Vinci arrivò vicinissima alle prime dieci già nel giugno 2013, quando però non andò oltre il numero 11: sarebbe un peccato se si fermasse lì anche stavolta, soprattutto perché al 7 compare ancora Flavia Pennetta, che dopo gli US Open ha consegnato alla Wta la lettera formale di ritiro ma non si è cancellata dalla classifica...

DOPPIO - Nel torneo di doppio, intanto, si è allungata ulteriormente la striscia vincente delle “Santina”. Sania Mirza e Martina Hingis, in rigoroso ordine di... soprannome, oggi hanno superato anche le semifinali, collezionando così il 39º successo consecutivo. Le n. 1 del mondo della specialità non perdono dal 22 agosto 2015: prossimo obiettivo quota 44, ovvero le vittorie di fila raggiunte nel 1990 da Jana Novotna e Helena Sukova. Pressoché irragiungibile invece il primato assoluto di 109, che appartiene a Martina Navratilova e Pam Shriver, avviato il 24 aprile 1983 e interrottosi il 6 luglio 1985.


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