Tennis, la storia di Becu: il tennista che perde sempre con il sorriso

Il quarantatreenne Enrico Becuzzi, livornese, gira il mondo alla ricerca di un punto per entrare nella classifica Atp
Tennis, la storia di Becu: il tennista che perde sempre con il sorriso
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ROMA - Capelli lunghi, 43 anni e una grande passione per il tennis oltre che per l'heavy metal. Si tratta di Enrico Becuzzi, meglio noto come Becu tra i professionisti della terra rossa. Sì perchè lui li ha conosciuti da vicino ma non è uno di loro. Quella di Becuzzi è una storia che inizia circa 25 anni fa. Quando era poco più di un adolescente ha iniziato ad allenarsi, prima da solo con una racchetta di legno e poi in maniera sempre più intensa, da vero professionista anche se in quella classifca Atp non c'è mai entrato. Lo strano caso di Becu è passato inosservato per anni fino al 19 agosto 2013 quando il Wall Street Journal gli ha dedicato un'intera pagina. Amico di Paolo Lorenzi, originario di Pisa ma cresciuto a Cecina, nel livornese, Becu in 20 anni di carriera ha perso 208 partite ma non ha mai smesso di sperare di conquistare quel punto per vedere il suo nome nel ranking dei professionisti. Ha viaggiato dal Sud America alla Nuova Caledonia, racimolando in carriera poco più di 10 mila euro tra tutti i tornei a cui ha partecipato. Ma anche se l'età avanza Enrico si sveglia ogni mattina con il sorriso sulle labbra e fa anche 4-5 ore di allenamento al giorno. Bucu non molla. Ci riuscirà? Staremo a vedere.

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