Internazionali, Nadal: «Roma? Speciale per tutti i giocatori»

Il tennista maiorchino: «Sto bene e sono felice di essere a Roma ancora una volta. Mi sento pronto per l'inizio del torneo e farò del mio meglio per vincere»
Internazionali, Nadal: «Roma? Speciale per tutti i giocatori»© LaPresse
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ROMA - «Sto bene e sono felice di essere a Roma ancora una volta. Mi sento pronto per l'inizio del torneo e farò del mio meglio per vincere». Sereno, rilassato, concentrato al punto giusto. Rafa Nadal non vede l'ora di scendere in campo per cominciare l'ennesima avventura agli Internazionali Bnl d'Italia. Il tennista maiorchino, sette volte trionfatore al Foro Italico, troverà come primo ostacolo da superare il tedesco Kohlschreiber: «Sarà una partita molto difficile contro un avversario duro. Dopo Madrid mi sono riposato un giorno e poi ho ripreso ad allenarmi ieri e oggi, ma si sa che qui le condizioni sono diverse, è necessario adattarsi un po', ed è sempre pericoloso l'inizio». A sostenerlo come sempre ci sarà però sugli spalti il pubblico capitolino che da anni ormai si infiamma per le sue imprese in campo.

ROMA SPECIALE - «Roma speciale per me? Credo che per tutti è speciale Roma, no? Se Roma non è un posto speciale per i giocatori, non so che posto può essere speciale, no? - confessa Nadal -. E' uno degli appuntamenti più ricchi di storia e uno dei tornei più importanti del nostro tour. Penso che ognuno provi sensazioni speciali qui, io in particolar modo visto che ho vinto tanto in passato». Per centrare l'ottavo sigillo dovrà quasi sicuramente battere il campione uscente Djokovic in un teorico quarto di finale. «Ovviamente non sono felice di questo sorteggio, ma non ho intenzione di giocare contro Novak domani, devo affrontare Kohlschreiber. Sta giocando alla grande, ha vinto a Monaco paio di settimane va bene e ha giocato anche in semifinale a Barcellona. Sta giocando bene e lui è un giocatore molto buono sulla terra battuta. Io come mi sento? Beh, il mio gioco è buono, no? Vengo da tre tornei, due vittorie, una semifinale. Se non sono felice ora, quando dovrei esserlo?». L'ultima battuta è sulla 'nouvelle vague' del circuito che sta cercando di farsi strada a spese dei quattro top player Djokovic-Nadal-Federer-Murray.

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«Quando riusciranno a vincere? Non è accaduto ancora, ma succederà. Non so se quest'anno, l'anno prossimo, o tra due anni, ma succederà. Nessuno rimane qui per sempre - ricorda Rafa -. Se ancora non è accaduto le ragioni possibili sono due: perché la generazione che doveva venire dopo di noi non era abbastanza buona o perché la generazione che era più vecchia era molto buona. E' semplice. Penso però che ci siano giovani giocatori davvero buoni, col potenziale giusto per arrivare al top. I miei preferiti? Zverev e Kyrgios».

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