Miami Open, Wozniacki verso il boicottaggio: «Non so se tornerò»

La danese spaventata degli spettatori durante il match contro la portoricana Puig: «L'esperienza che ho avuto a Miami è stata orribile»
Miami Open, Wozniacki verso il boicottaggio: «Non so se tornerò»
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ROMA - Caroline Wozniacki sta pensando di boicottare da qui in avanti il "Miami Open", uno dei più grandi tornei del calendario WTA, dopo aver ricevuto offese e minacce di morte nel corso del match disputato il 23 marzo scorso contro Monica Puig, la portoricana campionessa olimpica a Rio 2016.

LA PAURA - «Ho dormito in maniera orribile per quattro o cinque giorni dopo. Non ero a mio agio. Mi sono sentita davvero male e avevo una brutta sensazione nello stomaco - ha spiegato la tennista danese, numero 2 della classifica mondiale, parlando a Montecarlo dove è stato annunciato un nuovo accordo pubblicitario - Il tennis è noto per essere un grande sport, uno sport per famiglie, per tutte le età, con grandi fan e grandi tradizioni. Ma l'esperienza che ho avuto a Miami è stata orribile e, spero, qualcosa che non rivivremo mai più in futuro». Il mese scorso, dopo aver ceduto per 0-6 6-4 6-4 alla Puig nel secondo turno, la campionessa dell'Australian Open aveva detto che lei e la sua famiglia, tra cui il fidanzato David Lee, ex giocatore Nba, erano stati oggetto di pesanti offese e persino di minacce di morte da parte degli spettatori durante l'incontro, sottolineando come lo staff del torneo e la sicurezza non avessero fatto nulla per impedire tale situazione.

NON È LA PRIMA VOLTA - Gli ufficiali di gara e lo stesso direttore James Blake hanno negato di essere a conoscenza di gravi fatti del genere, che sarebbero stati gestiti immediatamente se acclarati. Non è la prima volta che l'importante torneo della Florida finisce nel mirino di qualche giocatore per le intemperanze degli spettatori: lo scorso anno era stato infatti l'australiano Nick Kyrgios a segnalare abusi del genere durante il match contro Roger Federer. (In collaborazione con Italpress).


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