Nadal vince gli Us Open dopo una sfida infinita contro Medvedev

Il maiorchino conquista il suo 19° Slam e ora è a un passo da Roger Federer (20). Quarto successo sul cemento newyorkese, dove, dopo quasi cinque ore di grande tennis, supera il russo in cinque set (7-5 6-3 5-7 4-6 6-4)
Nadal vince gli Us Open dopo una sfida infinita contro Medvedev© EPA
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NEW YORK (STATI UNITI D'AMERICA) - Dopo quasi cinque ore di battaglia, Rafa Nadal supera il russo Daniil Medvedev e vince gli Us Open. Per il maiorchino si tratta del quarto successo sul cemento newyorkese dopo quelli del 2010, 2013 e del 2017. 19° titolo Slam per il numero due al mondo, che ora vede sempre più vicino Roger Federer a quota 20. Dopo aver superato Matteo Berrettini in semifinale, Nadal si è trovato di fronte per l'atto finale il giovane russo Daniil Medvedev, capace di fronteggiare ad armi pari il più esperto avversario e di portare il match fino al quinto set. Parte meglio Nadal, che dopo aver conquistato il primo set (7-5), si porta avanti di due grazie al 6-3 del secondo. Quando tutto sembra presagire per una vittoria facile del maiorchino, ecco che il russo mostra gli artigli e ribalta la situazione: 7-5 nel terzo e 6-4 nel quarto. L'esperienza di Nadal si vede nei momenti clou del match e lo spagnolo viene fuori ancora nell'ultimo set, che chiude 6-4, quanto basta per alzare le braccia al cielo e urlare tutta la propria gioia.

Nadal: "Una delle serate più difficili della mia carriera"

Rafa Nadal esulta a fine match: "Daniil è un combattente straordinario, il numero 5 al mondo è meritato. Ho visto pochi giocatori della sua età a questo livello nella mia carriera. È stata una delle serate più difficili che abbia dovuto affrontare sul campo da tennis, ma grazie a questa gente sono riuscito a cavarmela". Per Medvedev, classe '96, non è ancora tempo di festeggiare, ma il russo ha già dimostrato tutto il proprio talento: "Rafa è incredibile, sconvolgente, ha vinto 19 Slam e quando vedevo scorrere tutte le immagini delle sue vittorie 1, 2, 3... ho pensato 'wow, se avessi vinto io cosa avrebbero fatto vedere?'. Poi la pace con il pubblico di New York (all'inizio il rapporto non è stato propriamente idilliaco): "Quando sono sceso in campo ero tranquillo, avevo già tutto chiaro il discorso in mente dopo una sconfitta rapida in tre set. Invece è stata una grande partita. Non è finita come avrei voluto, ma è stato stupendo".

"Non penso a record negli Slam. Superare Djokovic? Non competo per questo"

"Mi piacerebbe essere quello che ha vinto più Slam, ma non ci sto pensando e non ho intenzione di allenarmi ogni giorno o giocare a tennis per questo. Gioco a tennis perché amo giocare a tennis, non posso solo pensare a Grand Slam. Il tennis è più che i Grand Slam. Devo pensare al resto delle cose. Gioco per essere felice. Certo, la vittoria mi rende super felice".
Sulla possibilità di superare il numero uno al mondo Novak Djokovic, il maiorchino risponde: "Non competo per questo. Faccio solo la mia strada. Se riuscirò ad essere il numero uno sarà fantastico. Ma dico sempre lo stesso: oggi non è il mio obiettivo principale"


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