Tennis, l'Italia è un Paese per giovani

I dati del Professional Tennis Committee: l'Italia è la nazione con più Top 100 a livello junior e tra le prime come numero di tornei Pro organizzati
Tennis, l'Italia è un Paese per giovani© Bartoletti
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Il 2019 è stato un anno straordinario per il nostro tennis di alto livello, grazie soprattutto ai successi di Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Ci sono però dei numeri che ci rendono onore anche a livello giovanile (e senza parlare delle prodezze di Sinner). Lo sostiene il lavoro della Commissione del Tennis Professionistico (Professional Tennis Commitee), presentato alla conferenza “Tennis Europe Juniors & Pro”, organizzata a Milano in occasione delle Next Gen Finals. Tennis Europe è l’associazione - vi aderiscono 49 Paesi europei - alla quale l’ITF delega gran parte dell’organizzazione del tennis nel nostro continente, in particolare per i tornei Professional (gli ex futures maschili da 15 a 25 mila dollari, e i tornei femminili con montepremi da 15 mila a 125 mila), Senior, Under 16-14-12 o inferiori e per il beach tennis. Ebbene, dai numeri forniti scopriamo come l’Italia sia all’avanguardia per numero di tornei Pro organizzati. Con 32 eventi siamo secondi solo alla Turchia in campo femminile, mentre tra gli uomini siamo al terzo posto (24 gli appuntamenti organizzati) dietro Spagna e Turchia. Il grande numero di tornei Pro sul nostro territorio è uno dei fattori determinanti per la crescita del tennis professionistico in Italia, perché ha dato la possibilità a molti giocatori di competere a livello internazionale senza dover sostenere elevati costi di viaggio. I risultati maggiori si sono visti in campo maschile, dove l’Italia è la nazione con più Top 100 a livello junior, ben 9: sono Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi, Francesco Passari, Samuel Vincent Ruggeri, Luca Nardi, Lorenzo Rottoli, Francesco Maestrelli e Giulio Zeppieri. Alcuni di loro, tra l’altro, come Zeppieri e Musetti, hanno ormai abbandonato l’attività Junior dedicandosi interamente ai Pro. Proprio Musetti, unico italiano nella storia a vincere gli Australian Open, e Zeppieri, battuto da Musetti in semifinale a Melbourne, sono stati gli alfieri della folta truppa azzurra che nel 2019 ha popolato gli Slam a livello giovanile. Con 17 presenze, infatti, l’Italia è stata la nazione europea con il maggior numero di partecipazioni ai quattro tornei Slam.


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