"Coronavirus, ipotesi porte chiuse per gli US Open"

Stando a quanto riferito dal tabloid inglese Daily Telegraph, il torneo in programma dal 31 agosto al 13 settembre, potrebbe svolgersi senza il pubblico. Attualmente l'impianto di Flushing Meadows è stato riconvertito a ospedale e ospita 350 posti letti
"Coronavirus, ipotesi porte chiuse per gli US Open"© AFPS
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LONDRA (INGHILTERRA) - La prossima edizione degli US Open, in programma dal prossimo 31 agosto al 13 settembre, potrebbe svolgersi a porte chiuse. A lanciare la notizia è stato il tabloid inglese Daily Telegraph, secondo cui, a causa dell'emergenza Coronavirus, i tennisti potrebbero scendere in campo con gli spalti vuoti. Gli impianti di Flushing Meadows, tra l'altro, in questi giorni sono stati riconvertiti a ospedale per ospitare 350 posti letti e sopperire alla grave crisi sanitaria. 

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US Open senza pubblico

La USTA, secondo quanto riferito dal tabloid inglese, farà di tutto per non spostare sia la data sia la sede del torneo. Pertanto l'ipotesi di giocare a porte chiuse si fa sempre più largo, venendo incontro anche alle esigenze di sponsor e tv che preferirebbero comunque mantenere la sede originaria di New York, allontanando di fatto l'ipotesi emersa di poter giocare in inverno al caldo di Indian Wells. Il calendario tennistico, intanto, ha subito una vera e propria rivoluzione, con il torneo di Wimbledon che ha deciso di rinviare il tradizionale appuntamento sui prati londinesi direttamente al 2022, mentre il Roland Garros ha riprogrammato il torneo per l'autunno

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