Coronavirus, Gaudenzi critica Djokovic: "E' come un bambino"

Il presidente dell'Atp contro il numero uno del mondo, che ha provocato un focolaio di contagi nell'Adria Tour: "Dobbiamo stare attenti, tutti corriamo dei rischi"
Coronavirus, Gaudenzi critica Djokovic: "E' come un bambino"© EPA
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ROMA - "E' un po' come quando dici ai tuoi figli, che cercano di imparare ad andare in bicicletta, che devono indossare il casco. E loro dicono 'no, no e no'. Poi vanno in bici, cadono e mettono il casco". Sono le parole del presidente dell'Atp Andrea Gaudenzi che, al New York Times, ha commentato così la notizia della positività di Novak Djokovic al Coronavirus durante il torneo Adria Tour. "Ora sappiamo tutti che il virus può essere contratto facilmente, quindi staremo ancora più attenti e forse avremo un po' più di tolleranza verso le misure di sicurezza - ha detto Gaudenzi - ovviamente dispiace per i giocatori, vogliamo che si riprendano il prima possibile. Sappiamo che ci sono state molte critiche, ma dobbiamo stare tutti attenti ed essere consapevoli che, anche prendendo delle misure di sicurezza estreme, potrebbero esserci dei problemi. Corriamo tutti il rischio". In un comunicato, l'Atp ha augurato "un recupero completo e rapido per i giocatori e i membri dei loro staff positivi per Covid-19 dopo essere stati all'Adria Tour".

Gaudenzi: "La stagione riprenderà in sicurezza"

"L'Atp continua a sollecitare l'adesione rigorosa al distanziamento sociale e alle linee guida in materia di salute e sicurezza per contenere la diffusione del virus - conclude Gaudenzi, ex numero 18 del mondo nella classifica Atp - nel pianificare la ripresa della stagione del Tour Atp dal 14 agosto, Atp e le altre parti interessate hanno fatto piani esaustivi per ridurre i rischi attraverso una varietà di precauzioni e protocolli da attuare in occasione degli eventi Atp. Continuiamo a pianificare e adattare queste precauzioni e protocolli in base alle ultime informazioni mediche e privilegiamo la sicurezza nella valutazione di ogni decisione".
(In collaborazione con Italpress)


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