Sinner ko con Djokovic, ad Adelaide torna il pubblico

L'azzurro gioca solo il secondo set contro il numero uno al mondo, che festeggia per il ritorno del pubblico in tribuna: “ Non potevo mancare"
Sinner ko con Djokovic, ad Adelaide torna il pubblico© Getty Images
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ADELAIDE  (Australia) - Sfida contro il numero uno del mondo per il giovanissimo talento del tennis azzurro Jannik Sinner, che ha giocato contro Novak Djokovic in una delle partite del programma di esibizioni in vista degli Australian Open che cominceranno l'8 febbraio. Nel match-esibizione di Adelaide, spalti gremiti e niente obbligo di mascherine. L'altoatesino, n. 36 del mondo, gioca il primo set contro Krajinovic, n.31 , che sostituisce un Djokovic sofferente, per una vescica alla mano. Poi però il n.1 non resiste alla voglia di giocare e sostituisce il compagno. Sinner subisce così un doppio 6-3 ma tiene il campo alla grande contro due giocatori di altissimo livello, senza farsi minimamente intimorire. Nella prima partita Sinner appare in gran forma dopo la preparazione svolta con Rafa Nadal ma il serbo Krajinovic lo è ancora di più: gli basta un break per chiudere 6-3 il primo set. Invece al cospetto del numero 1 del ranking Atp, l'azzurro è partito forte e in un certo senso ha comandato lui il gioco, fino al 3-3. Poi Djokovic ha capitalizzato i primi errori di troppo e in un attimo è arrivato il break che ha chiuso l'incontro.

"Con questo pubblico ho deciso di giocare almeno un set. Non potevo mancare"

Djokovic si è detto molto soddisfatto di essere tornato a giocare davanti ai tifosi. "Erano 12 mesi che non giocavamo davanti a un pubblico così. Ho vinto il mio primo torneo qui ad Adelaide 14 anni fa. Non sono stato benissimo negli ultimi giorni. Ho dovuto farmi trattare dal fisioterapista e dovevo essere prudente perché tra poco comincia l'Atp Cup e poi ci sono gli Australian Open". Poi, il serbo ha aggiunto: "Però siamo dei professionisti e siamo abituati a giocare anche se abbiamo dolore da qualche parte. E io con questo pubblico ho deciso di giocare almeno un set. Non potevo mancare, dovevo entrare in campo".


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