Nadal, lo zio a El Pais: "Il tennis di oggi è una noia"

L'allenatore spagnolo: "È come se i tifosi andassero allo stadio solo per vedere come i giocatori tirano i calci di rigore“
Nadal, lo zio a El Pais: "Il tennis di oggi è una noia"© EPA
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MADRID (Spagna) - Dopo le lamentele di Novak Djokovic, Dominic Thiem e Rafa Nadal per l'elevata velocità dei campi di Melbourne anche Toni Nadal, zio e mentore del fuoriclasse spagnolo, evidenzia il problema sulle colonne de "El Pais" considerandolo una questione che riguarda il futuro del gioco del tennis, e inoltre che non sia affatto casuale. Sembra che gli organizzatori abbiano scelto di cercare di catturare le giovani generazioni, abituate al consumo veloce. Eppure, trovo difficile credere che possano divertirsi a guardare un tennis così. Molti dei ragazzi che seguono il tennis oggi guardano solo gli highlights , non le partite intere. Probabilmente dobbiamo trovare il modo per rendere il tennis più attraente e più in linea con i tempi veloci che corrono. Ma io sceglierei, in ogni caso, di accorciare le partite e non di sacrificare la bellezza degli scambi punti”. Ha scritto Toni Nadal.

"Il pubblico vuole davvero vedere una partita così?"

L'allenatore spagnolo fa anche un esempio, per spiegare “quanto possa essere noiosa una partita di tennis in queste condizioni, anche se uno dei due avversari è l’attuale numero uno”: “Nella sua partita contro Tiafoe, che non è un battitore particolarmente forte, Djokovic, probabilmente il miglior ricevitore del circuito, non è riuscito a rispondere al 46% delle prime di servizio del suo avversario. Questi dati, di per sé, sono già devastanti. Il pubblico che va a vedere una partita di tennis vuole davvero vedere una partita così? È come se i tifosi andassero allo stadio a vedere come i giocatori tirano solo i calci di rigore.

"Palline più pesanti per rallentare il gioco?"

Poi Toni Nadal si sofferma a pensare sulla scelta degli organizzatori dell'Open di Francia:Nell’ultima edizione del Roland Garros abbiamo potuto assistere a partite molto interessanti, con molta varietà nei punti. La scelta di usare palline più pesanti che hanno rallentato il gioco mi ha fatto pensare, e questo è stato sottolineato da molti cronisti ed esperti, che forse stavamo tornando a un tipo di gioco spettacolare che non si vedeva da molto tempo”.


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