© Getty ImagesDopo la sconfitta agli Us Open contro il tedesco Otte, Lorenzo Sonego è rientrato in Italia per l’inaugurazione del nuovo stadio del tennis allo Sporting di Torino. "Per New York mi ero preparato bene ma fisicamente sono calato, ho sentito un po' la tensione e ci può stare in occasioni così importanti - ha rivelato il tennista azzurro - È comunque una partita che mi servirà come esperienza e per affrontare i prossimi slam con più spensieratezza e tranquillità. Ho affrontato anche un avversario molto difficile e in ottima forma".
Djokovic-Berrettini: dove vedere il match degli Us Open in tv
Sonego e la Coppa Davis
"È una squadra fatta per vincere - ha aggiunto a proposito della Coppa Davis che si giocherà anche a Torino - lo ha già dimostrato nelle Atp Cup a inizio anno. Ci sono i giocatori, abbiamo un bel gruppo, siamo tutti molto legati e amici, c'è anche un buon spogliatoio. Non vedo l'ora di essere lì e dare il mio contributo. Possiamo fare grandi cose. Non vedo l'ora di essere protagonista, non so se giocherò perché in Italia siamo tanti, tutti giovani e tutti forti, quindi può giocare chiunque. Il capitano deciderà magari sul momento chi schierare ma siamo tutti in grado di poter giocare con chiunque".
Sonego lancia Berrettini: “Può vincere”
"Novak Djokovic è l'osso più duro, se Matteo vince quella partita può vincere il torneo”. Parlando della sua vittoria contro il campione serbo, alle Atp di Vienna nel 2020, Sonego ha confessato: "Quella partita me la porterò per sempre nel cuore. È stata una bella cosa per me e la mia carriera, mi ha dato una bella spinta, consapevolezza e ho vissuto emozioni fantastiche. Battere il numero uno del mondo, essere uno dei pochi ad averlo battuto dà un bello stimolo e spero che adesso Matteo possa fare la stessa cosa in America per poi arrivare in semifinale e giocarsi la vittoria del torneo".