Bufera Djokovic, beccato con un militare del massacro di Srebrenica

Il tennista serbo finisce nella bufera: era in compagnia di uno dei soldati che hanno partecipato al genocidio
Bufera Djokovic, beccato con un militare del massacro di Srebrenica© EPA
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ROMA - Altra polemica con protagonista Novak Djokovic. Il serbo continua a far parlare di sè ed è finito nuovamente in mezzo alla bufera per una foto scattata nei giorni scorsi, precisamente il 18 settembre. Il tennista sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza in Bosnia-Erzegovina ed è stato fotografato in compagnia di uno dei soldati che hanno partecipato al genocidio di Srebrenica, uno degli episodi più drammatici e sanguinosi della Guerra in Bosnia in cui morirono più di 8.000 bosniaci: si tratta di Milan Jolovic, ex comandante dell'unità paramilitare nota come 'Drina Wolves' (I lupi di Drina), che partecipò al massacro ma non è stato condannato per crimini di guerra. La foto con Djokovic ha generato un grossa polemica nei Balcani, dove il tennista era già stato molto criticato nel giugno dello scorso anno per la celebrazione del controverso Adria Tour, senza alcuna restrizione, nel bel mezzo di una pandemia mondiale. 


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