Sinner vola a Indian Wells: "Un anno fantastico"

L'azzurro ha appena trionfato nell'Atp 250 di Sofia, e nella race occupa il decimo posto stagionale, alle spalle di Hurkacz e Ruud. Obiettivo le finals di Torino
Sinner vola a Indian Wells: "Un anno fantastico"
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Jannik Sinner guarda avanti ed è già in partenza per il torneo di Indian Wells, a pochi giorni dalla vittoria nell'Atp 250 di Sofia. Il tennista azzurro, decimo nella 'Race to Torino' ha oggi parlato, ed ha dichiarato: "È stato un anno fantastico che mi ha dato più fiducia in campo. Ci sono stati alti e bassi, cosa normale alla mia età. Mi alleno sempre sodo, cerco di avere la soluzione giusta al momento giusto. Perché l'anno non è ancora finito e ci sono ancora dei grandi tornei, così a Indian Wells proverò a giocare bene. In questo momento posso essere felice, ma allo stesso tempo bisogna anche pensare al futuro. Un trofeo in più o in meno non importa, devo essere concentrato su quello che viene e migliorare".

Sinner in vista di Torino: "Ancora è lunga"

Intanto la vittoria nel torneo della capitale bulgara permette al tennista altoatesino di superare Auger-Aliassime, ora staccato di 185 punti, e di piazzarsi al decimo posto della Race (nono, contando che Nadal ha chiuso la stagione). Davanti a lui, nella corsa verso le Finals di Torino, ci sono Hurkacz e Ruud. Alla domanda, di come veda i suoi avversari diretti, Sinner ha risposto: "Non so come stiano gli altri, bisognerebbe chiederlo a loro. Sicuramente sono tutti in forma, la settimana più importante sarà quella di Parigi perché spesso gli ultimi posti si decidono lì. Adesso non voglio pensare a che posizione occupo. Sono contento della partita di Sofia, perché ho dovuto alzare il livello e l'ho alzato. I tornei si vincono così, quando magari non ti senti benissimo per alcune partite ma poi ritrovi te stesso". In vista di Torino, Sinner tiene a mente che "è ancora lunga, tante cose possono cambiare, sperando anche che nessuno si faccia male, perché c'è anche il fisico e non è semplice giocare tutte le settimane. Intanto, sono contento di far parte di questo gruppo, ma non è che tutte le mattine appena mi sveglio sia un devo andare lì, devo andare lì. Mi sveglio per migliorare e stare meglio in campo, poi vediamo a fine anno cosa esce".


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