Federer: "In Italia generazione di talenti. Wimbledon? Difficile"

Le parole del tennista svizzero: "Peng Shuai? Spero come tutti che stia bene"
Federer: "In Italia generazione di talenti. Wimbledon? Difficile"
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ROMA - "Spero come tutti che stia bene e che arrivino presto notizie da lei. Tutta la famiglia del tennis si è riunita attorno a lei, il tennis è la mia seconda famiglia da più di 25 anni". Sono le parole di Roger Federer ai microfoni di Sky Sport Tennis a proposito della scomparsa di Peng Shuai. Il tennista svizzero ha poi aggiunto: "Mi piacerebbe giocare a Torino un giorno, sarà difficile l'anno prossimo visto che mancherò per la prima parte della stagione. Le partite sono davvero belle, vedo tante analogie con Londra per come sono presentate le partite, ma sono certo che il dna italiano stia dando un valore in più a questo torneo. E' un peccato, mi sarebbe piaciuto giocare a Torino".

Le parole di Federer

Poi, sul rientro in campo, ha spiegato: "E' triste e deludente, servirà un po' di tempo. Sapevo ciò a cui stavo andando incontro. Non voglio affrettare i tempi, il mio desiderio è di continuare a giocare a tennis ai massimi livelli. Un passo alla volta, per ora mi concentro solo sulla riabilitazione". Su Wimbledon: "Wimbledon? Sarà molto difficile guardando il calendario, però è fra tanto tempo. C'è ancora una possibilità ma non voglio caricarmi troppo in termini di aspettative. Quest'anno ho avuto qualche problema con il ginocchio sull'erba. Se ci andrò voglio dirvertirmi, ad aprile-maggio avrò le idee un po' più chiare. Ora è difficile dirlo".

Federer e il tennis azzurro

Sui tennisti italiani: "Berrettini è ormai consolidato nella top ten, non è più una sorpresa, deve continuare così. Vedo un ottimo futuro per lui. Non so se vincerà uno slam. Piano piano ci sarà spazio per i nuovi, come lui Musetti e Sinner. In Italia c'è una incredibile generazione di talenti".


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