Malagò su Djokovic: "Mai vista una situazione gestita peggio"

Il numero uno del Coni applaude la Lega per la riduzione della capienza negli stadi: "Scelta giusta"
Malagò su Djokovic: "Mai vista una situazione gestita peggio"© ANSA
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"Il caso Djokovic? Mai visto una cosa gestita peggio di questa. Dando per scontato che organizzatori, governo australiano e Djokovic siano in buona fede, il problema è che non doveva succedere". Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato la vicenda legata al numero uno serbo, bloccato da giorni in Australia. "E' dimostrato dal fatto che entro il 10 doveva dire se era vaccinato o no, poi non si capisce perchè non sia stato comunicato che il 16 abbia preso il Covid. Doveva comunicarlo. Se prima durante e dopo ha incontrato chiunque, allora la credibilità viene meno", ha aggiunto. "Dispiace per Nole, è 'italiano' e amato, io l'ho anche premiato. Siamo tutti tifosi di Djokovic, ma vorrei capire una cosa: se lui non avesse contratto il Covid, come dice, non avrebbe più giocato a tennis?".

Malagò: "Giusta la scelta della Lega di ridurre la capienza"

Malagò ha poi parlato delle recenti decisioni sulla capienza degli stadi: "La Lega calcio ha fatto bene a scegliere per la riduzione della capienza degli stadi, perché era elevato il rischio che il governo facesse calare dall'alto la sua decisione", ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. "La federazione medico sportiva insieme al Coni sta predisponendo un nuovo protocollo - ha aggiunto Malagò - poi chi organizza i campionati ha il diritto- dovere di prendere decisioni". Sugli interventi non uniformi di Asl e Tar il n.1 del Coni ha sottolineato che così "si perde di credibilità".

Malagò: "Olimpico a Rossi? Prima Lazio e Roma abbiano un loro stadio"

Chiusura dedicata allo stadio Olimpico e alla possibilità di intitolarlo a Paolo Rossi: "Siamo spettatori interessatissimi ma indiretti. Non mi risulta che nessuno stadio teatro delle Olimpiadi abbia poi cambiato nome a favore di un soggetto. La premessa è che non trovo giusto che una persona come Paolo Rossi, mio amico, e sua moglie vengano coinvolti. E' proprio sbagliato in assoluto. Non è questione oggetto di dibattito o di voto in Parlamento o del Cda di Sport e Salute". Malagò conclude: "Roma e Lazio, almeno così dovrebbe essere, dovrebbero avere un loro stadio - aggiunge -. Il giorno che le due società calcistiche avranno lo stadio e quindi l'Olimpico diventerà teatro della Nazionale italiana, come Wembley per l'Inghilterra, a quel punto non solo il mondo del calcio avrà il diritto ma anche il dovere di intitolarlo a Paolo Rossi".


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