Ranking Wta: Barty resta prima, Giorgi leader azzurra

La tennista italiana fa un passo indietro e scivola alla posizione numero 31, mentre l'australiana di Ipswich rimane al primo posto
Ranking Wta: Barty resta prima, Giorgi leader azzurra
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Diversi cambiamenti nella Top 10 del ranking mondiale Wta dopo la conclusione di Indian Wells. Ashleigh Barty resta al comando, in testa per la centotredicesima settimana consecutiva: la 25enne australiana di Ipswich, vittoriosa nello Slam di casa (terzo trofeo Major in carriera) ha 2.204 punti di vantaggio sulla sua prima inseguitrice, la polacca Iga Swiatek, trionfatrice ad Indian Wells. Al terzo posto sul podio mondiale c'è la finalista del '1000' nel deserto californiano, la greca Maria Sakkari - prima giocatrice nella storia del suo Paese (a livello femminile) a conquistare un posto nell'élite mondiale - staccata di 691 punti da Swiatek. Scendono invece di due posizioni sia la ceca Barbora Krejcikova, quarta, ferma per infortunio, che la bielorussa Aryna Sabalenka, quinta, in un periodo decisamente negativo. La spagnola Paula Badosa non ha confermato il titolo ad Indian Wells ma ha raggiunto le semifinali (fermata da Sakkari) facendo comunque un passo avanti che la riporta al sesto posto, subito davanti all'estone Anett Kontaveit, che fa due passi indietro ed è settima.

La situazione per le azzurre

Pochi cambiamenti, invece, in chiave tricolore. La leadership azzurra continua ad essere di Camila Giorgi, che fa un passo indietro ed è ora numero 31. Guadagna invece una posizione Jasmine Paolini, entrata per la prima volta in top 50 a gennaio, che grazie al terzo turno nel deserto californiano, dove ha eliminato anche Sabalenka, risale al numero 45. Due passi indietro, invece, per Martina Trevisan, ritornata in top 100 subito dopo gli Australian Open, ora numero 88. Anche Lucia Bronzetti ha perso una posizione: la 23enne riminese si trova al numero 102, sempre vicinissima ad abbattere per la prima volta in carriera il muro delle top cento. Bene Sara Errani, che guadagna cinque posizioni e si assesta al numero 143, mentre Lucrezia Stefanini fa tre passi indietro e va ad accomodarsi sulla poltrona numero 160, restando in 'zona primato personale'.


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