Wimbledon, ufficiale: esclusi tennisti russi e bielorussi

Il comunicato dell'All England Club: "E' responsabilità del governo, dell'industria, delle istituzioni sportive e creative quella limitare l'influenza globale della Russia"
Wimbledon, ufficiale: esclusi tennisti russi e bielorussi© PA
6 min

LONDRA (INGHILTERRA) - Non ci saranno tennisti russi e bielorussi a Wimbledon. Con un comunicato gli organizzatori del torneo hanno ufficializzato questa decisione. A farne le spese, in base al ranking Atp odierno, sarebbero in ordine di classifica: Daniil Medvedev (2° nell'ATP), Andrey Rublev (8°), Karen Khachanov (26°) e Aslan Karatsev (30°) del tabellone principale in singolare e Roman Safiullin (151°) e Pavel Kotov (165°) del singolare. Tra le donne sarebbero fuori: Anastasia Pavlyuchenkova (15°), Daria Kasatkina (26°), Veronika Kudermetova (28°), Liudmila Samsonova (31°), Ekaterin Alexandrova (39°), Varvara Gracheva (73°), Anna Kalinskaya (75°), Kamilla Rakhimova (95°) e Vera Zvonareva (100°) nel tabellone principale; Vitalia Diatchenko (116°), Anastasia Potapova (122°), Anna Blinkova (136°), Elina Avanesyan (145°) e Anastasia Gansanova (152°) in qualifica. Tra i tennisti bielorussi ci sarebbero anche Ilya Ivashka (44°) nel tabellone principale ed Egor Gerasimov (155°) nel singolare. Tra le donne Aryna Sabalenka (4°), Victoria Azarenka (18°) e Aliaksandra Sasnovich (50°) nel tabellone principale nei singoli. Il torneo si svolgerà dal 27 giugno al 10 luglio

Wimbledon, no a tennisti russi e bielorussi: il comunicato

"A nome dell'All England Club e del Comitato di Gestione dei Campionati, desideriamo esprimere il nostro continuo sostegno a tutti coloro che sono stati colpiti dal conflitto in Ucraina durante questi tempi scioccanti e angoscianti. Condividiamo la condanna universale delle azioni illegali della Russia e abbiamo attentamente considerato la situazione nel contesto dei nostri doveri nei confronti dei giocatori, della nostra comunità e del più ampio pubblico del Regno Unito come istituzione sportiva britannica. Abbiamo anche tenuto conto degli orientamenti stabiliti dal governo del Regno Unito in particolare in relazione agli organismi e agli eventi sportivi. Dato il profilo dei Campionati nel Regno Unito e in tutto il mondo, è nostra responsabilità fare la nostra parte negli sforzi diffusi del governo, dell'industria, delle istituzioni sportive e creative per limitare l'influenza globale della Russia attraverso i mezzi più forti possibili. Nelle circostanze di tale aggressione militare ingiustificata e senza precedenti, sarebbe inaccettabile che il regime russo traesse qualche beneficio dal coinvolgimento di giocatori russi o bielorussi con The Championships. È quindi nostra intenzione, con profondo rammarico, rifiutare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi ai Campionati 2022. Ian Hewitt, presidente dell'All England Club, ha commentato: "Riconosciamo che questo è difficile per le persone colpite, ed è con tristezza che soffriranno per le azioni dei leader del regime russo. Abbiamo considerato molto attentamente le misure alternative che potrebbero essere adottate all'interno delle linee guida del governo del Regno Unito ma, dato l'ambiente di alto profilo dei Campionati, l'importanza di non consentire allo sport di essere utilizzato per promuovere il regime russo e le nostre preoccupazioni più ampie per la sicurezza del pubblico e dei giocatori (compresa la famiglia), non crediamo che sia fattibile procedere su qualsiasi altra base ai Campionati. Se le circostanze cambieranno materialmente da qui a giugno, prenderemo in considerazione e risponderemo di conseguenza. Accogliamo inoltre con favore la decisione della LTA di rifiutare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi agli eventi del Regno Unito per garantire che il tennis britannico stia offrendo un approccio coerente per tutta l'estate".

Mosca replica: "Atleti in ostaggio di convinzioni politiche"

"Considerato che la Russia è un potente peso massimo del tennis e che i nostri tennisti sono in cima al top della classifica mondiale, il torneo stesso potrebbe essere danneggiato se la loro partecipazione fosse vietata". Lo dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in una dichiarazione, riportata dall'agenzia russa Tass, in merito alla decisione di Wimbledon di escludere i tennisti russi e bielorussi dall'edizione di quest'anno. "Ribadiamo che è inammissibile tenere gli atleti in ostaggio di varie convinzioni politiche, intrighi politici e comportamenti ostili nei confronti del nostro Paese. Non possiamo che rammaricarci di questo", aggiunge Peskov, augurando "ai nostri tennisti che, qualunque cosa accada, si mantengano in forma e mantengano il loro status di leader nel tennis mondiale".

Atp: "Decisione ingiusta che crea pericoloso precedente"

L'Atp non ci sta. Pur ribadendo la condanna dell'invasione russa, l'Associazione dei tennisti presieduta da Andrea Gaudenzi ritiene la decisione di Wimbledon di escludere i tennisti russi e bielorussi dalla prossima edizione "... ingiusta e che rischia di creare un precedente pericoloso per il nostro sport. La discriminazione basata sulla nazionalità costituisce anche una violazione del nostro accordo con Wimbledon che afferma che l'iscrizione dei giocatori si basa esclusivamente sulle classifiche Atp. Qualsiasi linea di condotta in risposta a questa decisione sarà ora valutata in collaborazione con il nostro Consiglio e i Consigli dei membri". Ribadita, infine, l'autorizzazione per russi e bielorussi a prendere parte agli eventi sotto l'egida Atp con lo status di neutrali.


© RIPRODUZIONE RISERVATA