Vincere Wimbledon per la settima volta in carriera e registrare il peggior ranking in quattro anni. È il paradosso di Novak Djokovic alla luce della decisione dell'Atp di non assegnare punti per lo Slam londinese dopo l'esclusione di russi e bielorussi da parte degli organizzatori. Il serbo è scivolato al settimo posto: è il suo peggior piazzamento dalla decima posizione occupata il 13 agosto 2018. Paga il conto anche Matteo Berrettini, che ad ogni modo - causa Covid - non ha potuto difendere i punti della finale conquistata un anno fa: il tennista romano è ora 15°. Il nuovo numero uno azzurro è così Jannik Sinner, battuto proprio da Djokovic ai quarti di Wimbledon e di nuovo in Top Ten per la prima volta da marzo: il giovane altoatesino scala tre posizioni ed è decimo. Al comando della classifica resta Daniil Medvedev davanti ad Alexander Zverev, Rafa Nadal torna sul podio precedendo Stefanos Tsitsipas, Casper Ruud e Carlos Alcaraz. Per quanto riguarda gli altri italiani, nove passi indietro per Lorenzo Sonego (63°), appena davanti a Fabio Fognini, Lorenzo Musetti guadagna tre posti ed è 67°.