GRAN BRETAGNA - Rischia di diventare un caso politico l'ennesimo cambio di allenatore per Emma Raducanu, numero 10 del Ranking WTA, che ha scelto in vista degli US Open, vinti a sorpresa lo scorso anno, di affidarsi al coach russo Dmitry Tursunov, già allenatore di Aryna Sabalenka e di Anett Kontaveit che ha aiutato ad entrare in Top 5.
La politica britannica prende posizione
Chris Bryant, parlamentare laburista, è intervenuto incoraggiando la britannica a cambiare idea. "Il Cremlino sfrutterà questa decisione per la sua propaganda, come un'indizio che la Gran Bretagna non è poi così tanto preoccupata della guerra in Ucraina. Sarebbe un peccato che Emma andasse avanti con questa sua idea, le chiedo di ripensarci e di condannare la barbarica guerra di Putin". Julian Knight, capo della commissione parlamentare su Digitale, Cultura, Media e Sport, ha scelto un'altra strada, chiedendo alla Lawn Tennis Association, la Federtennis britannica, di intervenire per sostenere Raducanu: "Vedere un coach russo allenare la numero 1 di Gran Bretagna dà fastidio. Spero che la Lta mostri un minimo di leadership e possa consigliare Emma su quale sia la scelta migliore".