LONDRA (Regno Unito) - Dopo il successo sul canadese Auger Aliassime, Matteo Berrettini racconta le sensazioni delle ultime ore dopo il ritiro di Roger Federer: "Questa notte non ho praticamente potuto dormire, perché ero davvero emozionato. Se sono un tennista è grazie a Federer: lui non lo sa ma, quando ero un bambino, ho provato a infilarmi sul centrale di Roma per vederlo da vicino, perché non possedevo il biglietto. Lui mi ha ispirato così tanto, ha fatto troppo per questo sport. Per me è dura spiegare quello sento a vederlo qui di fianco a me".
"Sta succedendo davvero?"
L'emozione e lo stupore di Berrettini sono poi tutte racchiuse nell'anedotto svelato dal tennista azzurro: "Per farvi capire, ieri mentre piangeva sulla mia spalla, mi sono detto: 'ma è vero, sta succedendo?. Roger Federer piange sulla mia spalla?'. Si, grazie Roger per tutti i consigli".