Coppa Davis, furia Fognini dopo l'esclusione: "Non c'è rispetto"

Il tennista azzurro attacca la Fip: "Non è stata usata sincerità. La mia storia non lo merita"
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Fabio Fognini fa chiarezza sulla sua mancata convocazione per gli impegni della Nazionale in Coppa Davis. "Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso. Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita", ha dichiarato il tennista azzurro, che attacca la Fip. "Qualche settimana fa sono stato pre convocato. Poi lunedì mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia".

La delusione di Fognini

"In tempi non sospetti - continua Fognini - a dispetto di quanto trapelato, ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo per Bologna, mettendomi a disposizione del capitano, che mi ha chiesto di giocare doppi con gli altri compagni di nazionale nel frattempo, cosa che ho puntualmente fatto e di tenermi allenato e sul pezzo. E così ho fatto e sto facendo, oggi più che mai voglio aggredire ancora la classifica ATP, vincere eta' e dolori - afferma il tennista ligure -. Qualche settimana fa sono stato pre convocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso. Poi però lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri, perché fino all'ultimo mi è stato comunicato che sarei stato in rosa e disponibile a scendere in campo e per questa ragione ho deciso di allenarmi e di giocare il Challenger al massimo delle mie forze per essere appunto pronto e a disposizione. Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita".


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