Bertolucci e l’avviso a Sinner: “Numero uno al mondo? Gli manca solo una cosa”

L'ex campione azzurro commenta la crescita di Jannik e gli dà un consiglio: "Non deve fare tutto al meglio, piuttosto dovrà mimetizzare le sue debolezze"
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Jannik Sinner non smette di accentrare su di sé le attenzioni del tennis nostrano. Opinionisti, colleghi e addetti ai lavori non perdono occasione per dispensare consigli e raccontare aneddoti sul tennista azzurro più forte del momento. Le ATP Finals di Torino sono ormai realtà e per la prima volta Jannik le disputerà sfruttando i risultati raggiunti in campo e non come semplice sostituto di un altro tennista.

L’avviso di Bertolucci a Sinner

Il prossimo obiettivo di Sinner potrebbe essere ancora più ambizioso: diventare il numero uno al mondo. A tal proposito si è espresso Paolo Bertolucci, ex campione azzurro di Davis, in un’intervista a OA Sport: “Sinner è arrivato in Cina influenzato e si vedeva che facesse fatica a rendere contro Daniel Evans. Contro Grigor Dimitrov ha avuto una crisi di vomito e l’ha superata brillantemente portando a casa una vittoria importantissima. Quindi, che cosa possiamo dirgli di più? Per diventare il numero uno dovrà ancora crescere, gli dobbiamo dare altri due anni per vedere una formazione completa. De resto l’ha detto a anche lui che deve migliorare nel servizio e nella discesa a rete. Lui oggi è il numero 4, per arrivare in cima dovrà puntare a vincere i tornei più importanti e quindi dovrà completarsi ulteriormente, come sta facendo già adesso. Se dovrà fare tutto bene? No, ma dovrà mimetizzare al meglio i suoi punti deboli, nasconderli agli avversari”.


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