Sinner fa impazzire Rublev: il russo perde la testa, gesto furioso a Vienna

Il tennista russo, frustrato per la capacità dell'azzurro di rispondere sempre alla perfezione, si lascia andare a due scenate da brividi. Jannik resta calmo e vince il primo set
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Una partita spaventosa in termini di qualità tecnica, forza, reattività: un duello senza esclusione di colpi. Rublev e Sinner hanno regalato al pubblico di Vienna una gara da Grande Slam sul piano della qualità e dell’intensità dei colpi. Un martello, il russo, un muro, l’azzurro, capace di rispondere tutto, di rimandare qualsiasi colpo dall’altra parte portando allo sfinimento l’avversario.

Rublev impazzisce in due occasioni, Sinner rimane calmo e chiude il primo set

Il russo nel finale del primo set si è lasciato andare ad un paio di reazioni incontrollate, dovute alla frustrazione per colpi che sembravano chiusi e che invece, grazie ai prodigi dell’azzurro, tali non sono stati. Una capacitò di ribaltare lo scambio che ha mandato in confusione Rublev, protagonista di due scatti di nervi degni di nota. Il primo sul 5-4 per il russo: palla in rete dopo una risposta fuori misura e racchettate molto violente scagliate sul ginocchio per una sorta di autoflagellazione per un errore in un momento chiave della partita. Finita qui? Neanche per idea perché nel game successivo la rabbia di Rublev si manifesta ulteriormente: rovescio sbagliato e pazienza di nuovo miseramente lasciata per strada con la racchetta scagliata a terra e urla furiose rivolte al proprio box. Insomma, un Rublev show che non ha scalfito mai la serenità di Sinner, ormai diventata un’autentica macchina da tennis.


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