Sinner, il pronostico di Panatta per la finale: "So già come finirà"

L'ex stella azzurra si sbilancia: "A prescindere da chi si troverà dall'altra parte, Jannik ha una cosa in più degli altri"

Scaramanzia, questa sconosciuta. Adriano Panatta, l'ex grandissima stella del tennis azzurro, è talmente certo di come finiranno questi Australian Open che lo dice in barba a qualsiasi possibile scongiuro. Lo aveva già fatto un pronostico simile prima della partita decisiva nella finale di Davis tra Sinner e De Minaur e andò a finire esattamente come aveva previsto. La speranza è che pure stavolta il risultato sia lo stesso: "Mi sono svegliato alle 4.30 per vedere questo match e devo dire che, specialmente nei primi due set, ho visto un tennis che non avevo mai più visto nella mia lunga vita", ha detto Adriano visibilmente colpito. La qualità messa in campo da Sinner contro Djokovic è stata impressionante. Una superiorità che ha sorpreso tanto Djokovic quanto Panatta, incollato alla tv nonostante l'orario proibitivo.  

Panatta impressionato dai primi due set di Sinner

La semifinale di Sinner ha colpito soprattutto per la qualità altissima del tennis messo in mostra dall'altoatesino che in alcuni momenti della sfida era padrone assoluto del match. "I primi due set vinti per 6-1, 6-2 sono un qualcosa di pazzesco se pensate che si sta parlando di una partita contro il numero uno al mondo e uno dei tennisti più vincenti della storia di questo sport", ha proseguito Panatta su Rai News. La vittoria del terzo set al tie-break per il fuoriclasse serbo è stata solo una pia illusione. Al quarto Jannik è tornato a recitare il suo monologo. "Non ha mai mollato mentalmente, è così che si vincono le partite più importanti", ha dichiarato Panatta, sempre più felice di commentare il trionfo dell'azzurro.


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La pronostico di Panatta per la finale

"Sinner ormai è il più forte di tutti, più forte anche di Djokovic", ha proseguito Panatta parlando dal salotto di casa sua in collegamento. "E’ un predestinato a diventare un campionissimo per i tanti anni a venire". Un passaggio di consegne già avvenuto da tempo, più precisamente da quel trionfo in coppa Davis che ha ufficialmente segnato il passaggio di corona dalla vecchia generazione degli eroi del Cile ai nuovi fenomeni azzurri guidati da Sinner stesso. "In finale Jannik è il favorito, a prescindere se si troverà di fronte Medvedev o Zverev. Sto vedendo la loro semifinale in questo momento e giocano a un 30-40% di meno rispetto alla sfida tra Sinner e Djokovic. Non vedo davvero come possa perdere questa finale il nostro campione. Ne sono certo: sarà la sua prima vittoria in un grande Slam". La prima di molti altri. 


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Scaramanzia, questa sconosciuta. Adriano Panatta, l'ex grandissima stella del tennis azzurro, è talmente certo di come finiranno questi Australian Open che lo dice in barba a qualsiasi possibile scongiuro. Lo aveva già fatto un pronostico simile prima della partita decisiva nella finale di Davis tra Sinner e De Minaur e andò a finire esattamente come aveva previsto. La speranza è che pure stavolta il risultato sia lo stesso: "Mi sono svegliato alle 4.30 per vedere questo match e devo dire che, specialmente nei primi due set, ho visto un tennis che non avevo mai più visto nella mia lunga vita", ha detto Adriano visibilmente colpito. La qualità messa in campo da Sinner contro Djokovic è stata impressionante. Una superiorità che ha sorpreso tanto Djokovic quanto Panatta, incollato alla tv nonostante l'orario proibitivo.  

Panatta impressionato dai primi due set di Sinner

La semifinale di Sinner ha colpito soprattutto per la qualità altissima del tennis messo in mostra dall'altoatesino che in alcuni momenti della sfida era padrone assoluto del match. "I primi due set vinti per 6-1, 6-2 sono un qualcosa di pazzesco se pensate che si sta parlando di una partita contro il numero uno al mondo e uno dei tennisti più vincenti della storia di questo sport", ha proseguito Panatta su Rai News. La vittoria del terzo set al tie-break per il fuoriclasse serbo è stata solo una pia illusione. Al quarto Jannik è tornato a recitare il suo monologo. "Non ha mai mollato mentalmente, è così che si vincono le partite più importanti", ha dichiarato Panatta, sempre più felice di commentare il trionfo dell'azzurro.


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