«È la mia prima semifinale in un Wta 1000, è difficile non essere felice». Forse avrebbe preferito una modalità diversa per raggiungere l’ennesimo prestigioso traguardo degli ultimi mesi, ma Jasmine Paolini non riesce a nascondere la sua soddisfazione. Senza scendere in campo la tennista toscana conquista le semifinali del Dubai Duty Free Tennis Championships, risultato mai ottenuto in precedenza in un evento di questa categoria. L’avversaria dei quarti, la numero 4 Wta Elena Rybakina, è stata costretta al forfait a causa di problemi gastrointestinali: «Stavo mangiando – ha raccontato Jasmine – quando il mio coach è venuto a dirmi di aver parlato con l’allenatore di Rybakina e che lei stava per ritirarsi. È una situazione strana, sono contenta ma allo stesso tempo spero che il recupero di Elena possa avvenire il più velocemente possibile».
Paolini, specialista nelle rimonte
La fortuna bisogna meritarsela, e non si può dire che l’allieva di coach Renzo Furlan non abbia fatto la propria parte a Dubai: «Questa semifinale mi dà tanta fiducia. È vero, lei si è ritirata, ma per arrivare fin qui avevo giocato delle grandi partite con Haddad Maia, Fernandez e Sakkari, che sappiamo essere tenniste molto forti». Del resto, le rimonte messe a segno nei turni precedenti fanno ormai parte del repertorio dell’azzurra: la più clamorosa è stata quella dell’esordio (era indietro 4-6 2-4 e 15-40) ma anche nelle sfide con Fernandez (6-3 6-4 recuperando da 1-3 nel primo e da 1-4 nel secondo set) e Sakkari (6-4 6-2 rimontando da 1-3 e 0-2 nei due parziali) ha sempre dovuto inseguire, confermandosi come una delle più grandi lottatrici del circuito.
Obiettivo entrare in Top 20
«Sono felice perché, nonostante il buon inizio di stagione a Melbourne, abbiamo continuato a lavorare mantenendo alta la concentrazione, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente». Per Jasmine è in arrivo un nuovo best ranking, a un passo dalle prime venti del mondo (sarà almeno numero 23). Un eventuale accesso all’ultimo atto potrebbe portarla fino al numero 16 (dipenderà anche da Anna Kalinskaya), traguardo che garantisce la certezza di non affrontare tenniste di classifica più alta fino agli ottavi negli Slam e i Wta 1000. Situazione ancora più interessante per quanto riguarda la Race, in cui Paolini è già vicina alle prime dieci ma potrebbe entrarci (n.8) in caso di finale.
Paolini, i precedenti con Cirstea
A dividere l’azzurra dall’ingresso in top 20 c’è la semifinale (oggi alle 14) con Sorana Cirstea (n.22 WTA). La giocatrice romena nei quarti di finale ha messo al tappeto la testa di serie numero 7 Marketa Vondrousova al termine di una sfida incredibile, in cui ha recuperato uno svantaggio di 2-6 1-5 e annullato un totale di sei match-point prima di imporsi per 2-6 7-6(1) 6-2. Jasmine è avanti per 2-0 nei precedenti, il primo dei quali risale al torneo di Portoroz del 2021, poi vinto proprio dalla toscana: «L’ho già affrontata alcune volte, ma devo cercare di focalizzarmi sul mio gioco e dare il meglio di me».