Sinner senza limiti: "Penso già a Miami"

Le parole del campione azzurro, dopo il ko in semifinale ad Indian Wells: "Con Alcaraz una sconfitta dura da digerire. La striscia interrotta?  Non è qualcosa a cui penso"
Sinner senza limiti: "Penso già a Miami"© EPA
Lorenzo Ercoli
4 min

«Non è andata come volevo e sono stato troppo prevedibile. Contro Carlos è sempre dura e questa ovviamente è una sconfitta dura da digerire. Adesso c’è un po' di giorni prima di Miami e vedrò come ci arriverò, per me è la cosa più importante. La fine della striscia di vittorie? Non è qualcosa a cui penso, anche perché ho fatto la semifinale ed è un grande risultato». Sorpasso mancato e niente finale a Indian Wells per Jannik Sinner. La sconfitta contro Carlos Alcaraz (che ieri ha battuto in finale Medvedev 7-6(5) 6-1), nella notte tra sabato e domenica, pone fine all'imbattibilità stagionale dell’azzurro e alla striscia di diciannove successi consecutivi, utile a scrivere un’altra pagina di storia del nostro tennis. Come suggerisce lo score finale di 1-6 6-3 6-2, l'epilogo è maturato al termine di un match che ha svelato due facce nettamente distinte, oscillando tra la partenza fulminea di Sinner e la risalita dirompente di Alcaraz. La contesa non è stata la più entusiasmante della saga, ma getta le basi per il prosieguo di una rivalità spettacolare quanto equilibrata. 

La pioggia

I protagonisti fanno il loro ingresso in campo nella prima serata italiana di sabato. Di minuti sul Centrale di Indian Wells però Sinner e Alcaraz ne passeranno davvero pochi, presto la pioggia ha fatto capolino, quando il punteggio è sul 2-1 per l’altoatesino. Passeranno circa tre ore prima di poter riprendere, nel mezzo un tentativo vano prima di un secondo temporale e il gesto da campione di gentilezza dell’italiano, che offre riparo e condivide qualche chiacchiera con una raccattapalle. Sinner si distende, ma mentalmente non esce mai dalla partita. Non appena le condizioni consentono la ripresa, il numero 3 del mondo detta un ritmo incalzante, confermando l'impressione di non aver mai dovuto spingere il motore ai suoi limiti massimi nelle sfide precedenti. Alcaraz si vede così sfuggire il primo parziale con un severo 6-1. Viene dunque spontaneo domandarsi quale sia stata la svolta che ha segnato il passaggio dal dominio incontrastato di uno all’eloquente rimonta dell’altro. la rimonta di carlos. I meriti di Alcaraz in questo caso superano di gran lunga qualche piccolo demerito di Sinner. L'innalzamento delle percentuali al servizio, tradizionalmente considerato il meno affidabile dei suoi colpi, insieme a una nuova posizione di risposta, ha segnato l'inizio della svolta. A ciò si è aggiunta l'innata capacità di generare potenza e variare da ogni angolo del campo. Nel terzo set la partita sfugge definitivamente di mano all’azzurro, che perde il servizio sull’1-1 e manifesta un problema alla gamba, al quale si è aggiunto un dolore al polso dopo un recupero in tuffo: «Sono piccoli problemi, anche se dopo la caduta è stato più difficile servire. Carlos poi ha fatto un grande match e ha cambiato un paio di cose tatticamente e dovrò analizzarle per il futuro». I discorsi di sorpasso sono rimandati, ma già la settimana prossima si tornerà in campo a Miami e subito dopo sarà tempo della primavera del rosso. La sconfitta non fa piacere, ma non ribalta i piani di Sinner, già consapevole dei grandi margini di crescita. Oltre il campanilismo, il tennis ritrova con piacere Alcaraz che con il successo conserva la seconda piazza mondiale, sotto la quale non scende ormai da settembre 2022.

Indian femminile

Ieri sera la numero uno al mondo, Iga Swiatek, ha trionfato nella finale dI Indian Wells contro la greca Maria Sakkari, 6-4, 6-0. La polacca 22enne - che ha già conquistato 19 titoli di cui 4 slam -, è al secondo successo nel torneo californiano, vinto nel 2022 sempre battendo in finale la greca.


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