Pagina 2 | Cahill e la frase a sorpresa su Sinner: "Uno come lui..."

“Non finge di essere una persona diversa da chi è realmente, è davvero un bravo ragazzo”. Darren Cahill, tecnico di Jannik Sinner, svela alcuni segreti del campione azzurro in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport. Sinner, grazie al successo di Miami, ha scavalcato Alcaraz, portandosi al secondo posto della classifica Atp. "So che i tifosi e giornalisti si concentrano sul ranking, ma noi non ne abbiamo mai parlato. Per me la classifica riflette il lavoro che si svolge quotidianamente. Jannik è giovane, ha 22 anni: ho fiducia che riuscirà a raggiungere tutti i suoi obiettivi e a realizzare tutti i suoi sogni. A dire il vero questo è già avvenuto agli Australian Open, ma penso che lui possa ancora migliorare molto, giorno dopo giorno e questo gli permetterà di vivere momenti ancora più belli".

Cahill e l'obiettivo di Sinner

Cahill svela il vero obiettivo di Sinner: "L’unico numero di cui abbiamo mai parlato è quello legato alla qualificazione per le ATP Finals, che vuol dire rimanere con continuità nella top 8 della classifica mondiale. Finire l’anno tra i primi otto giocatori al mondo e giocare nel Master di fine anno è un obiettivo di qualsiasi tennista ed è un traguardo speciale per tutti. Questo è l’unico numero sul quale ci siamo mai concentrati, l’unico che ci spinge a dare il massimo".


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Sinner e la stagione sulla terra battuta

Con il torneo di Montecarlo, inizierà per Sinner la stagione sulla terra rossa. "Penso che il suo tennis possa essere fantastico sulla terra rossa", ha dichiarato il coach australiano di Sinner. "Ha tutte le caratteristiche adatte: si muove benissimo sulla superficie, riesce a generare grande potenza da fondocampo, è migliorato molto al servizio e soprattutto sa chiudere i punti a rete. In questo lui è un po’ come Rafa, che ovviamente preferiva giocare da fondocampo, ma che, sulla terra rossa, sapeva anche andare bene a rete ed era velocissimo nel farlo. Chi ci riesce con continuità, finisce per spaventare gli avversari e mandarli in panico".

Cahill e il Sinner fuori dal campo

Chiusura dedicata al Sinner fuori dal campo: "Vi posso assicurare che il Sinner che vedete voi giornalisti è lo stesso ragazzo anche in privato: non finge di essere una persona diversa da chi è realmente. Lui è davvero un bravo ragazzo. In campo, se avviene qualcosa di divertente, sorride anche quando è in difficoltà. Lui ama il proprio lavoro. Il ragazzo che vedete voi coincide con la persona che è realmente. Però ti assicuro che ogni tanto dimostra la sua età. A Indian Wells ha passato giorni e giorni seduto sul divano a urlare mentre giocava alla Playstation. Non ricordo a che videogame stesse giocando, ma ci ha giocato per ore. Per me lui è un normalissimo ragazzo di 22 anni che a volte sbaglia, ma che sorride mentre commette i propri errori e si diverte con quello che gli ha donato la vita".


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Sinner e la stagione sulla terra battuta

Con il torneo di Montecarlo, inizierà per Sinner la stagione sulla terra rossa. "Penso che il suo tennis possa essere fantastico sulla terra rossa", ha dichiarato il coach australiano di Sinner. "Ha tutte le caratteristiche adatte: si muove benissimo sulla superficie, riesce a generare grande potenza da fondocampo, è migliorato molto al servizio e soprattutto sa chiudere i punti a rete. In questo lui è un po’ come Rafa, che ovviamente preferiva giocare da fondocampo, ma che, sulla terra rossa, sapeva anche andare bene a rete ed era velocissimo nel farlo. Chi ci riesce con continuità, finisce per spaventare gli avversari e mandarli in panico".

Cahill e il Sinner fuori dal campo

Chiusura dedicata al Sinner fuori dal campo: "Vi posso assicurare che il Sinner che vedete voi giornalisti è lo stesso ragazzo anche in privato: non finge di essere una persona diversa da chi è realmente. Lui è davvero un bravo ragazzo. In campo, se avviene qualcosa di divertente, sorride anche quando è in difficoltà. Lui ama il proprio lavoro. Il ragazzo che vedete voi coincide con la persona che è realmente. Però ti assicuro che ogni tanto dimostra la sua età. A Indian Wells ha passato giorni e giorni seduto sul divano a urlare mentre giocava alla Playstation. Non ricordo a che videogame stesse giocando, ma ci ha giocato per ore. Per me lui è un normalissimo ragazzo di 22 anni che a volte sbaglia, ma che sorride mentre commette i propri errori e si diverte con quello che gli ha donato la vita".


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