Alcaraz ora ha paura: "Mi alleno bene, mangio bene, ma il mio corpo non è pronto"

Il tennista spagnolo non nasconde la sua preoccupazione per gli infortuni che lo stanno condizionando: "La verità è che sì, tante volte non capisco le situazioni, non capisco i momenti e mi chiedo ma perché se sto facendo bene le cose"
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Carlos Alcaraz è pronto a sfidare Sinner a Madrid: il numero due e il numero tre al mondo potrebbero sfidarsi solo in finale. La grande incognita sono le condizioni fisiche dello spagnolo, che già gli hanno costretto a saltare Montecarlo. Carlos ha fatto il punto della situazione in un’intervista a Marca. “Per il forfait di Montecarlo ho provato frustrazione, perché era un torneo a cui avevamo deciso di andare a giocare, un torneo molto bello a cui avevo giocato solo una volta ed ero entusiasta di gareggiare. Quando ti infortuni, i pensieri positivi non arrivano mai. È stato un momento frustrante e mi sono arrabbiato perché è arrivato all'improvviso”.

Alcaraz lancia l'allarme: "Non capisco"

I problemi fisici rischiano di condizionare la sua prestazione anche a Madrid. Alcaraz non è al 100 percento e non si nasconde: “La verità è che sì, tante volte non capisco le situazioni, non capisco i momenti e mi chiedo ma perché se sto facendo bene le cose: sto dormendo bene, sto mangiando bene, mi sto allenando bene e arrivano gli infortuni. Alla fine dobbiamo fare i conti con gli infortuni. Anche se fisicamente mi sento bene, mi sono allenato bene, ho 20 anni e il mio corpo non è ancora pronto. Ho bisogno di un paio d’anni affinché il mio corpo si adatti un po’ a questa richiesta. Credo che prendendoci cura di noi stessi in questi anni miglioreremo. Ma questo me lo sono chiesto e tante volte non lo capisco”.

Alcaraz e il braccio destro 

Il braccio destro come va? "Dopo l'allenamento di mercoledì, sta diventando più chiaro e vedo più fattibile poter scendere in pista. Piano piano ho aumentato l'intensità e mi sono già allenato con uno sparring partner e la palla era più vivace. Il mio ultimo allenamento è stato molto positivo e mi ha dato molta tranquillità. Colpisco il dritto con cautela? Sì, mi rallenta un po'. Ancora non do il 100%, ma Juanqui (Ferrero) mi dice sempre di colpire rilassato e in avanti e quale momento migliore per farlo se non adesso?".

La rivelazione sul sogno Olimpiadi con Nadal

"Continui a ripetere che vuoi giocare il doppio ai Giochi di Parigi con Rafa Nadal. Ne hanno già parlato? R. Non ne abbiamo parlato. L'ho incontrato in questi giorni, negli ultimi tornei, e la verità è che non ho osato dirglielo. Non lo so, è una cosa che mi entusiasmerebbe moltissimo, sarebbe un sogno ed è per questo che mi costringe. Doverglielo dire mi impone. So che è entusiasta di giocare con me. Ho già detto mille volte che sarebbe una cosa bellissima giocare il doppio con lui alla mia prima Olimpiade". E puoi ripetere la partnership con Nadal nella Laver Cup. "Sì, posso giocare di nuovo con lui lì e averlo come allenatore. Sarà un momento molto bello".


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