Una partenza difficile, poi la reazione: Matteo Berrettini supera Alexander Blockx con il punteggio di 3-6 6-2 7-5 e regala all'Italia il primo punto nella sfida contro il Belgio valida per la fase a gironi di Coppa Davis. Un successo, il secondo conquistato dal romano dopo la vittoria della prima giornata contro Joao Fonseca, che avvicina i ragazzi di Filippo Volandri all'aritmetica qualificazione alle Final Eight di Malaga: in caso di successo per 3-0 sul team belga l'Italia sarebbe infatti certa del passaggio del turno. Al termine della sfida Berrettini non ha nascosto l'emozione, lasciandosi andare a delle lacrime di liberazione a pochi secondo dal match point.
Berrettini batte Blockx e si emoziona
"Non sapevo cosa aspettarmi, non sono entrato in campo con la stessa energia dell'esordio - ha spiegato Matteo al termine del match -. Non ho giocato la mia miglior partita in termini di colpi, ma quello che conta è portare a casa il risultato nonostante tutto e di questo ne sono orgoglioso. È ovvio che posso giocare meglio e posso sentirmi meglio, però l'obiettivo era vincere, che è quello che più conta". Sull'importanza del gruppo e sulle lacrime al termine della sfida: "Senza i miei compagni di quadra e senza l'energia che mi hanno dato non ce l'avrei fatta. La Davis è speciale e ogni volta che vengo qui è come se fosse la prima volta, per questo mi sono emozionato". Il romano ha speso belle parole anche su Flavio Cobolli, a pochi minuti dal suo esordio in Coppa Davis: "Siamo cresciuti pensando che diventare Top 100 sarebbe stato un obiettivo difficile da raggiungere e ora siamo due giocatori fortissimi. Il capitano ha l'imbarazzo della scelta, Flavio è un ragazzo speciale e suo padre mi ha anche allenato, quindi è davvero emozionante. Sul 6-5 ho visto lui nell'angolo che si stava scaldando e mi sono detto: 'ora lo devo breakkare'".