Matteo Berrettini ha lasciato sconsolato e quasi in lacrime il Campo Centrale di Tokyo. Impegnato nella sfida di secondo turno contro Arthur Fils nell'Atp 500 giapponese, il numero 45 del mondo è stato costretto al ritiro dopo appena due punti del secondo set a causa di un infortunio agli addominali. Il tennista romano ha iniziato ad avvertire dolore nella parte finale del primo set, diminuendo improvvisamente la velocità al servizio e toccandosi più volte la zona addominale, ma era comunque riuscito ad imporsi al tie-break per 7 punti a 5. A nulla è servito l'intervento del fisioterapista per impedire successivamente al romano di prendere la decisione più sofferta. Resta ora da capire la natura dell'infortunio di Matteo, che potrebbe aver deciso di fermarsi per evitare guai peggiori come già accaduto in passato.
Berrettini, quando può tornare
Dopo l'infortunio di Tokyo, Berrettini proverà a tornare in campo per il Masters 1000 di Shanghai, in programma dal 2 al 13 ottobre. Gli addominali hanno già creato tanti problemi a Berrettini nel corso della sua carriera e spesso il romano è stato costretto ai box per parecchio tempo. A gennaio 2020 Matteo rinunciò, per un infortunio di questa natura, all'Atp Cup. Poi ancora nel 2021 quando per lo stesso motivo si ritirò agli Australian Open e alle Nitto ATP Finals nel match contro Alexander Zverev. Ad Acapulco 2022 un nuovo infortunio. L'ultimo stop risale al 2023 per il problema agli addominali accusato a Montecarlo e poi la successiva distorsione alla caviglia agli US Open, che aveva tenuto Berrettini lontano dai campi fino al marzo di quest'anno. Se l'infortunio dovesse rivelarsi più grave del previsto, il romano sarebbe in forte dubbio anche per le Final Eight di Coppa Davis, che si disputeranno a Malaga dal 19 al 24 novembre.