Sinner e il ricorso Wada: “Ho avuto notti insonni, ma non ho fatto nulla di male”

Dopo il successo nei quarti di finale di Pechino, il numero uno al mondo è tornato a parlare del caso doping
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Jannik Sinner ha raggiunto la semifinale dell'Atp 500 di Pechino battendo Jiri Lehecka con il punteggio di 6-2 7-6(6) e al prossimo turno affronterà il classe 2002 cinese Yunchaokete Bu, che ha invece sorpreso Andrey Rublev nell'ultimo quarto di finale di giornata. Al termine della partita, il numero uno al mondo è tornato a parlare del caso doping dopo la decisione della WADA di fare ricorso al TAS di Losanna per la sentenza che lo aveva invece assolto in seguito alla positività al Clostebol nei due test effettuati durante il torneo di Indian Wells.

Sinner: "Non è una situazione piacevole"

"Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa. Quel che so però è che non ho fatto nulla di male e questo già mi aiuta un po' a tenere la testa alta - le parole di Sinner in conferenza stampa - Di certo ho passato notti insonni in questo periodo e adesso ancora una volta non sarà facile. È un qualcosa che potenzialmente può accadere e sono ovviamente deluso di ritrovarmi di nuovo in questa posizione, ma proverò a restare concentrato sul mio lavoro facendo tutto quel che potrò per farmi trovare pronto per ogni partita che dovrò affrontare. È un momento difficile per me e per il mio team. Tendo a tenermi vicine le persone che mi conoscono come persona e loro sanno chi sono, ma di sicuro non è facile".


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