Nonostante il brivido iniziale dopo la netta sconfitta subita nel primo singolare da Lorenzo Musetti contro Francisco Cerundolo (6-4 6-1), l'Italia è riuscita a staccare il pass per la semifinale di Coppa Davis. Spinta dai successi del suo numero uno Jannik Sinner, decisivo nella vittoria con Sebastian Baez per pareggiare i conti (6-2 6-1) e poi nel doppio decisivo vinto al fianco di Matteo Berrettini contro gli specialisti Gonzalez/Molteni (6-4 7-5), la squadra capitanata da Filippo Volandri ha conquistato la possibilità di giocarsi un posto in finale contro l'Australia, che ha invece avuto la meglio sugli Stati Uniti, per il secondo anno consecutivo. Quella contro gli australiani sarà la ventesima semifinale di Coppa Davis per l'Italia, che per la quattordicesima volta in carriera affronterà la nazionale attualmente capitanata da Lleyton Hewitt (8-5 per l'Australia i precedenti, ma gli azzurri si sono imposti nella finale dello scorso anno).
Sinner-Berrettini, il motivo delle maglie diverse
Nonostante abbiano giocato il doppio decisivo l'uno al fianco dell'altro, Berrettini e Sinner non hanno indossato la stessa divisa azzurra durante la partita contro l'Argentina. Come spesso capita anche nei normali tornei del circuito maggiore ogni giocatore ha il proprio sponsor che fornisce l'abbigliamento da gara. Anche in Coppa Davis vale la stessa regola nonostante siano gli stessi sponsor a creare divise personalizzate con il colore e il logo della nazionale di appartenenza. Diverso il discorso per quanto riguarda le tute indossate dallo staff e dai giocatori in panchina (o durante le conferenze stampa) che sono tutte brandizzate "Joma" per quanto riguarda la Federazione Italiana Tennis e Padel.