Berrettini, l'urlo liberatorio e l'abbraccio con Volandri: "Siamo una grande squadra"

Dopo una battaglia durissima con Kokkinakis, Matteo riesce a regalare un punto prezioso all'Italia contro l'Australia in semifinale di Coppa Davis. Leggi i dettagli
dall'inviato Valerio Minutiello
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L’abbraccio con Volandri, con tutti i compagni e lo staff della nazionale, tranne Sinner che ovviamente era nello spogliatoio a preparare il secondo singolare. E poi l’abbraccio del pubblico del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena, tutto per lui a Malaga. L’urlo liberatorio di Berrettini è pazzesco, come la sua partita. Una battaglia colpo su colpo con Kokkinakis, che oggi era in stato di grazia, vinta 6-7 (6), 6-3, 7-5 in due ore e 46' di gioco. L’amico di Kyrgios ha preso una quantità di righe incredibile, la palla era sempre dentro. L’australiano alza il livello di energia quando gioca per la sua nazionale, e sulla partita secca è imprevedibile. Basta guardare il tie break infinito con Ben Shelton ai quarti, vinto 16-14 dopo avergli annullato quattro match point.

Berrettini, rimonta pazzesca

Berrettini poteva vincerla anche prima, forse poteva sfruttare meglio qualche palla break, ma alla fine ce l’ha fatta con il cuore, la grinta e la tenacia: ha dato tutto quello che aveva e forse di più, e così è ancora più bello. Kokkinakis nel primo set gli ha annullato tre set point, di cui due al tie-break. In più Matteo era riuscito a fare il break e andare sul 6-5, ma poi ha subito il controbreak. Andare sotto così poteva ammazzare chiunque, non Berrettini, che è tornato in campo più carico di prima ed è riuscito a ribaltare la situazione.

Berrettini, le giocate che infiammano Malaga

Il colpo più bello del match lo ha fatto sul 5-5 nel terzo set, 15-0 per Kokkinakis, nel momento decisivo. E lì si è preso la partita, scrivendo un pezzo di storia di questa Coppa Davis. L’anno scorso aveva aiutato l’Italia dalla panchina e non giocare gli aveva fatto male. Stavolta la sua impronta si vede eccome. Dopo l’esordio da dimenticare di Musetti contro l’Argentina, Volandri ha scelto "The Hammer" come primo singolarità in semifinale con l'Australia, ed è stato ripagato.

Le parole di Berrettini: "L'Italia è forte"

“Grazie mille a tutti gli italiani - dice Berrettini a fine partita - dobbiamo andare passo dopo passo, abbiamo il miglior giocatore del mondo, la nostra squadra è davvero forte, c’è una bella energia. Mi aspettavo che Kokkinakis giocasse così bene, è un giocatore di grande talento e quando giochi per la tua nazione dai il meglio di te". "Sono felicissimo di aver portato il primo punto alla squadra - ha aggiunto ai microfoni di Rai Sport -. È stato un match con tantissime difficoltà. Il primo set avrei dovuto vincerlo sei volte, ma questo è il tennis. I ragazzi mi hanno tirato su, ho continuato a lottare, è il primo passo di una bella semifinale. Malaga è diventata una provincia italiana, ma sono sicuro che non ci siano solo italiani ma persone da tutto il mondo - ha aggiunto parlando del calore del pubblico - Quando c'è una partita del genere secondo me il tennis è uno degli sport più belli del mondo. Mi sono divertito tanto, il pubblico mi è mancato tantissimo. Siamo veramente un team unito".


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