Mouratoglou su Sinner: "Come si fa a batterlo? Vi spiego i suoi segreti"

Il coach francese ha analizzato i punti di forza del numero uno al mondo paragonandolo ai Big Three
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Tutti pazzi di Jannik Sinner. Con il trionfo conquistato in Coppa Davis da assoluto protagonista, il tennista azzurro ha appena chiuso un 2024 da record al termine del quale è diventato il primo italiano di sempre a concludere l'anno al numero uno del mondo e anche il primo giocatore nella storia a vincere due titoli Slam, le Nitto Atp Finals e la Coppa Davis nella stessa stagione. Un traguardo che non era mai riuscito nemmeno a Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal. Ed è proprio al nome dei Big Three che Patrick Mouratoglou, uno dei migliori coach in attività che durante la sua carriera ha allenato anche Serena Williams, Stefanos Tsitsipas e Simona Halep, ha paragonato Sinner, analizzando profondamente i punti di forza dell'azzurro. 

Mouratoglou: "Come si fa a battere Sinner?"

"Come fai a battere un giocatore del genere? - inizia Mouratoglou nella sua analisi -. Penso che Sinner sia un passo avanti a chiunque. Prima di tutto, penso che sia uno dei tennisti che gioca più velocemente. Colpisce la palla molto presto, muovendosi in avanti con potenza e spin. Genera una grande velocità e se guardi agli errori non forzati non ne fa quasi mai. È davvero difficile giocare contro di lui. E in più si muove in maniera incredibile. Gioca a una maggiore velocità di Djokovic ed è sempre molto aggressivo. Ha migliorato il suo servizio, fa tanti ace e la sua risposta è incredibile. Secondo me è completamente normale che la maggior parte dei giocatori non abbiano armi per batterlo. Prima la maggior parte dei suoi colpi aggressivi arrivavano dal dritto, ma adesso ha imparato ad essere più incisivo con il rovescio e a cambiare direzione più facilmente".


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