Iga Swiatek sta scontando la sospensione di un mese per doping. Durante un controllo fuori dalle competizioni ad agosto, infatti, la tennista polacca è risultata positiva alla trimetazidina. La giocatrice ha quindi saltato i tornei di Seoul, Pechino e Wuhan tra settembre e ottobre, perdendo anche il premio in denaro del Wta di Cincinnati, svoltosi subito dopo il test positivo. Quali sono, quindi, le differenze con il caso di Jannik Sinner, per cui il caso Clostebol è ancora aperto in attesta della pronuncia del Tas sul ricorso Wada?
Cos'è la trimetazidina?
La trimetazidina è una sostanza proibita che Swiatek ha assunto involontariamente perché contenuta nella melatonina, un prodotto che in Polonia non necessita di prescrizione e che l'ex numero uno del mondo utilizzava per problemi di sonno e jetlag. In particolare, il lotto di melatonina da cui derivava il prodotto acquistato dalla tennista era stato contaminato dalla trimetazidina, motivo per il quale Swiatek non poteva sapere della presenza della sostanza al momento della sua assunzione.
Perché Swiatek è stata comunque sospesa?
La melatonina, spiega l'Itia, non necessita in tutto il mondo di prescrizione medica. La sua regolamentazione varia a seconda del luogo, motivo per il quale in casi come questo sarebbe più prudente l'utilizzo di un tipo di melatonina sottoposto a test e quindi approvato per l'utilizzo, oppure far effettuare lei stessa il test del lotto da cui proveniva il prodotto utilizzato. Lo status variabile della melatonina la rende secondo l'Itia più pericolosa rispetto ai farmaci regolamentati.