Dopo le Wta Finals di Riyadh e la BJK Cup Finals di Malaga, Ida Swiatek tornerà in campo nella United Cup, il terzo appuntamento dopo la squalifica di un mese che le è stata inflitta a seguito della positività alla trimetazidina ad agosto del 2024. Sulla vicenda pende ancora la possibilità che la Wada presenti un appello: "Non c'è ragione per inoltrare alcun appello: ho saltato tre tornei, sono stata sospesa e ho perso il n.1 del ranking. So come funziona la procedura e ho fornito qualsiasi tipo di prova a mio sostegno. Capisco bene che se non si conoscono certi aspetti e certe regole questo processo potrebbe sembrare molto astratto per certi versi e difficile da comprendere".
Swiatek e la Wada: "Non mi aspetto appelli"
Secondo Iga Swiatek, non ci saranno ricorsi: "Non mi aspetto alcun appello dalla Wada né ho alcuna influenza su quel che potrà accadere. Quel che posso dire pensando a come si è svolta l'intera vicenda e al trattamento che ho ricevuto, è che tutto si è svolto in maniera corretta. Io sono riuscita a risalire alla fonte velocemente ed è per questo che tutto si è concluso in maniera altrettanto veloce. Ho saltato dei tornei, sono stata multata - seppur poco e in maniera simbolica - ma adesso è tutto finito. Il processo si è svolto in modo corretto, mi fido dell'ITIA e confido che in futuro tratteranno altri casi alla stessa maniera".