Alcaraz e la folle promessa: "Giuro, se vinco gli Australian Open…"

MELBOURNE (AUSTRALIA) - Non sono mancate soprese nei primi turni degli Australian Open, come ad esempio la sconfitta di Dannil Medvedev (n.5 Atp)al secondo turno contro il 19enne statunitense Learner Tien (n.121) o l'eliminazione immediata dell'altro russo Andrey Rublev (n.9 Atp), ko all'esordio contro il 18enne brasiliano Joao Fonseca (n.112 Atp) poi battuto dall'azzurro Lorenzo Sonego. C'è però chi non ha tradito le attese e rispettato il pronostico come il numero uno del mondo Jannik Sinner (atteso dalla sfida con Marcos Giron al terzo turno) e il suo aamico-rivale Carlos Alcaraz, ora numero 3 del ranking e già approdato agli ottavi di finale sul cemento di Melbourne. dove ha fatto una 'folle' promessa.

Australian Open, la 'folle' promessa di Alcaraz

"Se vinco il torneo mi tatuo un canguro - ha detto Alcaraz dopo la vittoria nel terzo turno contro il portoghese Nuno Borges (n.33 Atp) -. Questa è la mia idea, ma prima devo alzare il trofeo". Un tatuaggio che andrebbe a completare una speciale 'collezione', perché lo spagnolo è già riuscito a imprimere sulla sua pelle i ricordi indelebili dei titoli vinti agli Us Open (trionfo celebrato con la data, 11 settembre 2022) al Roland Garros (con la Tour Eiffel) e a Wimbledon (con una fragola).

Lo spagnolo 'insegue' le leggende del tennis

Manca solo il canguro dunque ad Alcaraz, a cui manca solo il titolo sul cemento di Melbourne dunque per diventare il nono membro di un esclusivo club, quello dei tennisti riusciti a completare il Grande Slam in carriera e di cui fanno già parte Fred Perry, Don Budge, Rod Laver, Roy Emerson, Andre Agassi, Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic.