© Getty ImagesCon un incredibile colpo di scena e tra i fischi del pubblico si è interrotta dopo appena un'ora e 20 minuti di gioco la prima semifinale degli Australian Open. Novak Djokovic ha infatti deciso di ritirarsi al termine del primo set perso al tie-break per 7 punti a 5, cedendo il passo ad Alexander Zverev che raggiunge a Melbourne la terza finale Slam della sua carriera dopo quelle perse agli US Open 2020 e al Roland Garros 2024. Il serbo, sceso in campo con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra, aveva già accusato un problema muscolare durante il quarto di finale vinto contro Carlos Alcaraz, che non gli aveva permesso di allenarsi nei giorni successivi alla partita.
Il riassunto del match
Un primo set giocato ad altissimo livello da entrambi i giocatori, con Djokovic che non aveva dato alcun segnale che facesse pensare al ritiro. Il serbo aveva annullato quattro palle break nel terzo gioco, prima di avere tre occasioni consecutive di strappare il servizio al suo avversario nel game successivo senza riuscire a sfruttarle. Lo stesso Djokovic aveva poi dovuto cancellare un'ulteriore palla break nel nono game per restare avanti nel punteggio, prima che si arrivasse al tie-break, dove a rompere l'equilibrio è stato un incredibile errore a rete sul set point di Djokovic, che ha poi deciso di stringere la mano al suo avversario, dopo aver perso il primo parziale.