Shelton ha visto un treno enorme passargli davanti e non riesce ancora a digerire il fatto di non esserci salito sopra. I due set point nel primo set con Sinner potevano cambiare la storia della semifinale degli Australian Open, secondo il tennista americano: “Sarebbe potuta essere una storia diversa - ha detto Shelton in conferenza stampa - onestamente sono molto deluso. Il mio punto di forza finora nel circuito è stato quando ho servito per il set, e con due set point sul mio servizio, sul 6-5, mi sembra insolito per me non arrivare a chiudere il set. Ovviamente giocando contro il numero uno al mondo le possibilità sono sempre poche, e se perdi la tua occasione lui aumenta il suo livello. Inizia a mettere molte più prime di servizio, giocare meglio, le possibilità di break non arrivano così spesso. Devo guardare le statistiche, ma probabilmente è stata una delle mie peggiori giornate al servizio in questo torneo, ed è molto deludente".
Shelton avvisa Sinner e Alcaraz: "Mi sto avvicinando"
Shelton però guarda il lato positivo, il primo Slam della stagione gli ha lasciato buone sensazioni. "Penso che probabilmente Sinner oggi direbbe che non ha risposto al meglio con il suo rovescio. Certamente con lui devi essere più concentrato. Pensavo di aver giocato bene, ho avuto due set point nel primo set e due chance di break all’inizio del primo e del secondo set, quelle chance se ne vanno e non si ripresentano più, in questo devo migliorare. Sono deluso perché avrei voluto vedere dove sarebbe andata la partita se avessi vinto il primo set". Il percorso di avvicinamento alla vetta del tennis mondiale secondo Shelton procede bene. "Penso che quei ragazzi... Sinner, Alcaraz, Novak Djokovic, i ragazzi che hanno dominato negli Slam negli ultimi due anni... nei loro giorni peggiori vincono ancora in tre set, vincono in quattro set. Loro ci riescono. Io mi sto avvicinando sempre di più a riuscirci. Non avere un buon giorno o una buona settimana di servizio e avere un grande torneo è un enorme aspetto positivo per me. È come essere in grado di riconoscere i difetti in quello che ho fatto, nel mio gioco, contro alcuni di questi ragazzi, essere in grado di tornare al tavolo da disegno. Mi dà molta sicurezza."
Shelton e le polemiche sui commentatori tv
Shelton poi è tornato sulle polemiche con i commentatori in tv. Lui si era schierato al fianco di Djokovic."Ovviamente non ho fatto l’intervista in campo oggi, ma le persone con cui ho parlato mi hanno supportato in tutto quello che ho detto. Non c’è stata una cosa particolarmente brutta, specialmente per me, ma penso più che si siano accumulati degli incidenti. Ma da allora non ho visto nulla. Gli ultimi due giorni sono stati buoni in questo senso. Nessuno mi è venuto a parlare di questo, dopo quella conferenza".