Panatta l'aveva detto all'amico Bertolucci: "Shelton? Dove vuoi che vada contro Sinner". E infatti Jannik ha eliminato l'americano in tre set e si è preso la finale degli Australian Open, come volevasi dimostrare. Nessuna sorpresa, non di certo per Adriano e Paolo che, nella solita chiacchierata a "La telefonata", sono tornati ad analizzare quella sfida: "Una semi sotto controllo assoluto anche se all’inizio qualcuno si era già allarmato. Shelton non ha nessuna possibilità 3 su 5. Lui doveva venire avanti più spesso, giocarsela con coraggio e invece è rimasto là dietro a fare che? Non ha la difesa, non riesce a reggere. Poteva anche vincere un set ma poi sarebbe crollato e avrebbe perso gli altri tre perché non può tenere. E calcola che Sinner non ha nemmeno giocato un granché, eppure ha vinto comodamente in tre set", ha sentenziato Bertolucci.
Panatta risponde a Bertolucci
La risposta di Panatta è sulla stessa linea: "Ma certo, ma dove va Shelton. Ma non ha i colpi, dai! Da fondocampo non sa nemmeno tirare le sassate e fa ridere in difesa: hai visto quante palle ha sbagliato da fondo al secondo game del match? Ma che vuoi vincere contro Sinner palleggiando da fondocampo? Ma per favore, si è suicidato. Poi con quel dritto tutto aperto… e c’è pure chi lo paragona a Nadal, ma per favore. La verità è che sono tutti fenomeni, poi affrontano Sinner e cadono. E pensare che Sinner nemmeno ha giocato bene. Shelton è riuscito a perdere il primo set contro uno Jannik al 60%. Lo sai perché? Perché Shelton si batte da solo, è questa la verità!".
Panatta e Bertolucci sul ritiro di Djokovic
Anche il tema del ritiro di Djokovic contro Zverev ha acceso il confronto tra i due ex tennisti: "Djokovic ha avuto uno strappo, ha detto. Io non ho fatto in tempo ad aprire gli occhi che la partita era già finita. Ora: con una contrattura fai fatica a camminare, ma con lo strappo non fai neanche un passo... io ci credo poco", ha chiarito Bertolucci. Panatta però ha replicato: "Ma quale strappo, dai, avrà avuto una piccola contrattura. Noi lo conosciamo, sappiamo cosa fa in queste situazioni Nole, dai. Lui ha provato, ha visto che non ce n’era contro Zverev e dopo il primo set perso ha alzato bandiera bianca. Tanto a lui non gli cambia niente in carriera".