Sinner e Anna Kalinskaya, due giorni di bufera. Ma l'amore stavolta non c'entra

Lei nel mirino per alcuni like al profilo di Trump e per una frase su Djokovic, lui perché oggi non sarà da Mattarella. Ma la salute (fisica e mentale) è al primo posto
Chiara Zucchelli
4 min

Non c'è pace per Jannik Sinner e Anna Kalinskaya. Stavolta però il loro amore non c'entra, ammesso che i due siano ancora una coppia. Stavolta la questione è "politica". Nel senso che lei è nel mirino degli haters perché da cittadina russa, che però è spesso a Miami, mette like al profilo di Donald Trump, cioè il presidente degli Stati Uniti. Lui, invece, è ancora una volta accusato di non essere particolarmente "sensibile al richiamo dell'Italia". Dove per Italia mica si intende la Coppa Davis o tutti i tornei che Sinner vince facendo svettare il tricolore come non mai. No, si intende Sanremo, ad esempio, o il Quirinale. Sinner ci è andato lo scorso anno, stavolta no. Nei giorni scorsi era in bilico, sul volo di ritorno da Melbourne ha deciso di prendersi qualche giorno "off" per staccare la spina e mettere al primo posto la sua salute. Fisica e mentale. C'è un video, diventato virale in questi giorni, in cui Jannik è a terra e prima della finale degli Australian Open fa una sorta di attivazione neurocellulare seguendo la pallina da tennis solo con gli occhi. Un esercizio importantissimo, magari massacrante per un comune mortale, non per lui. Che infatti non lascia mai nulla al caso. Dalle finali di Davis alla preparazione a Dubai Sinner ha potuto staccare solo qualche giorno e adesso, annullando anche Rotterdam, ha deciso di prendersi un'altra piccola pausa prima di ripartire. Anche perché, in tutto questo, c'è sempre la spada di Damocle del ricorso Wada al Tas che sarà discusso ad aprile e qualche pensiero glielo porta. È chiaro che alla Federazione avrebbe fatto piacere vederlo al Quirinale ed è intuibile che oggi molte domande saranno sulla sua assenza, ma Sinner non voleva - non ha mai voluto - fare alcuno sgarbo al Colle inteso come istituzione o al presidente Mattarella, da sempre in prima linea quando si tratta di sport. Semplicemente, tra Montecarlo e Sesto, ha scelto di staccare un attimo non perché gli va, ma perché gli serve.

 

Anna Kalinskaya e la frase a sorpresa su Djokovic

Non se la passa meglio, almeno mediaticamente, Anna Kalinskaya. Ogni volta che va in conferenza le chiedono di Sinner e anche un'innocente frase su Djokovic diventa un pretesto. La campionessa russa, impegnata a Singapore, ha disegnato il suo ideale di tennista: Anna ha citato Serena Williams, Novak Djokovic e Roger Federer. "Sarebbe forte come Serena, intelligente come Djokovic. E aggiungerei sicuramente qualcosa di Roger, un po' di freddezza". Apriti cielo: per il tribunale dei social ha mancato di rispetto a Sinner: "Doveva nominarlo". Kalinskaya, però, va dritta per la sua strada. Ed è singolare che quando le chiedano i programmi per il 2025 non parli di risultati o tornei ma dica: "Rimanere in salute ed essere fisicamente e mentalmente più forte". Esattamente quello di cui ha bisogno anche Sinner. Fidanzati o no, sono sulla stessa lunghezza d'onda.


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